Diverse novità nella scuola rispetto all’anno
scolastico 2008-2009. Per esempio,
a seguito della emanazione dei regolamenti
scaturiti dalla riforma Gelmini,
il ministero ha dovuto rinviare
alcune delle scadenze previste per il
mese di gennaio. La novità di maggior
rilievo riguarda la modifica, rispetto al
decorso anno scolastico, delle iscrizioni
negli istituti di ogni ordine e grado.
Al fine di consentire una conoscenza
approfondita delle opportunità formative
e delle scelte organizzative che le
scuole si accingono ad elaborare per
definire l’offerta formativa per l’anno
scolastico 2009-2010 il termine di scadenza
per le iscrizioni è stato fissato al
28 febbraio 2009. Su richiesta delle
famiglie potranno essere iscritti alla
scuola dell’infanzia i bambini che compiranno
i tre anni di età entro il 30
aprile 2010. E’ prevista anche la conferma
dell’istituzione delle sezioni primavera,
previo accordo che dovrà avvenire
in sede di Conferenza unificata.
Nella scuola primaria viene modificata
la data di riferimento per il calcolo
dell’inizio dell’obbligo scolastico che
viene riportato al 31 dicembre del 2009
per i bambini che entro tale età
avranno compiuto i sei anni di età,
mentre la riforma Moratti lo aveva anticipato
al 31 agosto. Rimane invariato
(30 aprile 2010) il termine entro il quale
devono compiere i 6 anni di età i
bambini ai quali sarà consentita l’iscrizione
su scelta facoltativa delle famiglie.
Anche per l’iscrizione alla scuola
secondaria di primo grado sarà necessario,
per le famiglie, operare la scelta
tra orario obbligatorio (30 ore settimanali)
e articolazione oraria del tempo
prolungato che funzionerà a partire da
36 ore settimanali, elevabili fino a 40,
comprensive delle ore destinate agli
insegnamenti alle attività nonché delle
ore dedicate alla mensa. Il nuovo regolamento
descrive in modo drastico le
condizioni di funzionamento del tempo
prolungato che, in mancanza di servizi
e strutture idonei a consentire lo
svolgimento obbligatorio di attività in
fasce orarie pomeridiane, sarà ricondotto
all’orario «normale».
Risulta significativo l’ampliamento
del tempo da dedicare alle materie letterarie
in quanto sono destinate alla
cattedra di italiano, storia e geografia
ben 10 ore sulle 30 settimanali. Certamente
avranno un bel da fare i collegi
dei docenti chiamati a ridefinire in
tempi brevi l’offerta formativa adeguata
alle nuove disposizioni, anche se il
rinvio della scadenza del termine per le
iscrizioni consentirà di riflettere con
opportuna ponderazione.
Altro rinvio di notevole interesse riguarda
la scadenza del termine per le
domande di collocamento a riposo del
personale della scuola, fissato per il 26
di gennaio. Nel frattempo è pervenuta
alle scuole la disposizione che prevede
la segnalazione del personale che entro
il 31 agosto del 2009 maturerà il quarantesimo
anno di anzianità. Si tratta di
un provvedimento che scaturisce dalla
circolare emanata dal ministro Brunetta
nel settembre scorso e che obbliga
la pubblica amministrazione a censire
tutto il personale che raggiunge i limiti
di servizio.
Le segreterie scolastiche avranno un
bel da fare nei prossimi giorni, in quanto
la complessità delle operazioni da
compiere per il calcolo complessivo
dei servizi è di per sé cosa alquanto ardua,
che si complica ulteriormente per
la necessità di distinguere le varie tipologie
di servizio prestato.
MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)