CHI PAGA LE VISITE FISCALI NELLA SCUOLA?
Data: Mercoledì, 31 dicembre 2008 ore 00:05:00 CET
Argomento: Comunicati


 Chi paga le visite fiscali nella scuola?
30-12-2008 |  Dal territorio

Comunicato FLC Cgil Firenze

L'efficienza della pubblica amministrazione e le misure
in tema di malattia del Ministro Brunetta

La legge 133/08, in nome della lotta ai "fannulloni" , ha previsto l'obbligatorietà della visita fiscale sin dal primo giorno di assenza per malattia dei lavoratori del pubblico impiego.

Quella previsione ha fatto lievitare in modo esponenziale le cifre che le ASL pretendono dalle scuole in cambio delle crescenti richieste di visita fiscale.

Le scuole hanno, quindi, dovuto porsi il problema di come far fronte a quelle pretese, dato che non hanno ricevuto stanziamenti aggiuntivi.

Il Ministro Brunetta, il 17 dicembre 2008, in sede di question time, rispondendo alla interrogazione presentata dall'On.le Melchiorre, circa l'onerosità per le scuole delle visite fiscali, ha affermato che "il Dipartimento della funzione pubblica, consapevole della rilevanza di tale problematica, ha provveduto a sottoporre la questione ai citati Ministri (dell'economia e delle finanze e del lavoro, della salute e delle politiche sociali), chiedendo agli stessi se il predetto orientamento maturato nei precedenti anni possa ritenersi confermato. La questione può essere infatti affrontata solo collegialmente, attraverso una valutazione condivisa da parte del Governo".

In altre parole, il Ministro ha modificato le norme sulle visite fiscali senza conoscere a chi facesse carico l'incremento di spesa, per cui le Istituzioni scolastiche non sanno se sono obbligate a soddisfare le pretese delle ASL.

Questa situazione di incertezza determina comportamenti diversificati e alcune scuole fanno fronte alle richieste delle ASL attingendo risorse dalle fonti per il funzionamento.

È questa l'efficienza che il ministro Brunetta persegue?

La certezza delle competenze e la chiarezza delle procedure sono strumenti indispensabili per aumentare l'efficienza della P.A., obiettivo che la CGIL pone al centro della sua azione, consapevole che il miglioramento dei servizi pubblici è nell'interesse delle persone che rappresenta.

La FLC CGIL di Firenze ritiene che le scarse risorse finanziarie per il funzionamento delle scuole debbano essere spese dalle scuole per i compiti istituzionali e non per pagare le crescenti spese per le visite fiscali.

Per perseguire i "fannulloni" è sufficiente la corretta applicazione delle norme contenute nei CCNL.

Roma, 30 dicembre 2008






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