Debiti
Nasce piano, si insinua subdolo,
si nutre del diuturno disimpegno,
poi esplode senza ritegno:
il debito ti attanaglia e ti squaglia,
caro alunno con la coda di paglia.
E adesso?
I miei cari hanno già rate varie,
telefono, television e merci voluttuarie,
e adesso come presento
le mie deficienze sco…larie?
Ora che ci penso, basta andare al mare,
nelle onde il debito ad affogare.
E a settembre poi,
più bianco che pria,
sbatto il mio debito sul banco:
adesso sanalo tu,
con la tua fantasia,
mio professor stanco.
Silvana La Porta