''GESU' BAMBINO'' DI FRANCESCO DE GREGORI
Data: Giovedì, 25 dicembre 2008 ore 00:05:00 CET
Argomento: Rassegna stampa


[1979]
 Testo e musica di Francesco De Gregori
 da "Viva l'Italia"


I

 Gesù piccino picciò, Gesù Bambino,
 fa' che venga la guerra prima che si può.
 Fa' che sia pulita come una ferita piccina picciò,
 fa' che sia breve come un fiocco di neve.
 E fa' che si porti via
 la malamorte e la malattia,
 fa' che duri poco
 e che sia come un gioco.

 Tu che conosci la stazione
 e tutti quelli che ci vanno a dormire,
 fagli avere un giorno l'occasione
 di potere anche loro partire.
 Partire senza biglietto,
 senza biglietto volare via,
 per essere davvero liberi
 non occorre la ferrovia.

 E fa' che piova un po' di meno
 sopra quelli che non hanno ombrello
 e fa' che dopo questa guerra
 il tempo sia più bello.

 Gesù piccino picciò,
 Gesù Bambino comprato a rate,
 chissà se questa guerra potrà finire
 prima dell'estate,
 perché sarebbe bello
 spogliarci tutti e andare al mare
 e avere dentro agli occhi, dentro al cuore,
 tanti giorni ancora da passare.
 E ad ogni compleanno
 guardare il cielo ed essere d'accordo
 e non avere più paura,
 la paura è soltanto un ricordo.

 Gesù piccino picciò,
 Gesù Bambino alla deriva,
 se questa guerra deve proprio farsi
 fa' che non sia cattiva.
 Tu che le hai viste tutte
 e sai che tutto non è ancora niente,
 se questa guerra deve proprio farsi
 fa' che non la faccia la gente.
 E poi perdona tutti quanti,
 tutti quanti tranne qualcuno,
 e quando poi sarà finita
 fa' che non la ricordi nessuno.





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