DUBBI SUL LICEO MUSICALE
Data: Martedì, 23 dicembre 2008 ore 11:33:13 CET
Argomento: Rassegna stampa


«Per la prima volta in Italia dopo la Riforma Gentile del 1923, si mette mano alla scuola con una riforma organica di tutti i cicli». Il ministro Gelmini passa alle vie di fatto e cita un grande intellettuale per dare sostanza all’approvazione dei decreti che riorganizzano le scuole. «Elementari e medie cambiano dal 1° settembre 2009, le superiori dal 1° settembre 2010».

Diciamo subito che nella secondaria di primo grado gli insegnanti di lingua straniera staranno impiccando il sonno perché il loro futuro dipenderà dalle opzioni degli alunni che potranno scegliere, invece delle due ore di seconda lingua: francese, tedesco o spagnolo, la sola prima lingua inglese portandola a 5 ore settimanali. Tuttavia, relativamente alle superiori, le novità principali sono i due nuovi licei: scienze umane (ex-magistrali) e musicale e coreutico (danza e musica); e tre nuovi indirizzi per il liceo artistico (figurativo, design, new media).

Voluto fortemente dall’ex ministro Berlinguer, e presente nella riforma Moratti, il Liceo musicale e coreutico è effettivamente un’attesa novità; esso includerebbe sia le materie generaliste comuni a tutti i licei e sia i primi cinque anni dell’attuale conservatorio musicale e dell’accademia di danza. Un progetto nobilissimo per ridare lustro alla nostra tradizione musicale.

In attesa del suo avvio però sarebbe bene che si chiarisse come il ministero intenderebbe finanziarlo, considerati i risparmi che vuole attuare e visto inoltre che la bozza del quadro orario prevede 32 ore a settimana di cui 20 generaliste e 12 di indirizzo, suddivise tra Esecuzione e interpretazione (4h), Teoria e composizione (2h), Storia della musica (2h) e Laboratorio musica d’insieme (4h); nella sezione coreutica le 12 ore sono invece ripartite tra Teoria e storia della danza (dal 3° anno), Tecniche della danza (8h) e Laboratorio coreutico(4h).

Con questo nuovo ordinamento fra l’altro ogni classe dovrebbe fruire pure di pratica strumentale individuale per 4 ore a settimana e siccome le prime classi non potranno avere non meno di 27 allievi, potrebbe significare una notevole implementazione di docenti: dove trovarli? Negli attuali conservatori? Dove e come sarà distribuito il nuovo Liceo? Potrà accogliere tutte le richieste? E alla media non sarebbe il caso di rendere curricolare lo strumento musicale? Non ci resta che attendere.

PASQUALE ALMIRANTE (da www.lasicilia.it)







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