«Per la prima volta in Italia dopo la Riforma Gentile del 1923,
si mette mano alla scuola con una riforma organica di tutti i cicli». Il ministro Gelmini passa alle vie di fatto e cita un grande
intellettuale per dare sostanza all’approvazione dei decreti che
riorganizzano le scuole. «Elementari e medie cambiano dal 1°
settembre 2009, le superiori dal 1° settembre 2010».
Diciamo subito che nella secondaria di primo grado gli insegnanti
di lingua straniera staranno impiccando il sonno perché
il loro futuro dipenderà dalle opzioni degli alunni che potranno
scegliere, invece delle due ore di seconda lingua: francese,
tedesco o spagnolo, la sola prima lingua inglese portandola a
5 ore settimanali. Tuttavia, relativamente alle superiori, le
novità principali sono i due nuovi licei: scienze umane (ex-magistrali)
e musicale e coreutico (danza e musica); e tre nuovi indirizzi
per il liceo artistico (figurativo, design, new media).
Voluto
fortemente dall’ex ministro Berlinguer, e presente nella
riforma Moratti, il Liceo musicale e coreutico è effettivamente
un’attesa novità; esso includerebbe sia le materie generaliste
comuni a tutti i licei e sia i primi cinque anni dell’attuale
conservatorio musicale e dell’accademia di danza. Un progetto
nobilissimo per ridare lustro alla nostra tradizione musicale.
In attesa del suo avvio però sarebbe bene che si chiarisse come
il ministero intenderebbe finanziarlo, considerati i risparmi
che vuole attuare e visto inoltre che la bozza del quadro orario
prevede 32 ore a settimana di cui 20 generaliste e 12 di indirizzo,
suddivise tra Esecuzione e interpretazione (4h), Teoria
e composizione (2h), Storia della musica (2h) e Laboratorio
musica d’insieme (4h); nella sezione coreutica le 12 ore sono
invece ripartite tra Teoria e storia della danza (dal 3° anno),
Tecniche della danza (8h) e Laboratorio coreutico(4h).
Con
questo nuovo ordinamento fra l’altro ogni classe dovrebbe fruire
pure di pratica strumentale individuale per 4 ore a settimana
e siccome le prime classi non potranno avere non meno di
27 allievi, potrebbe significare una notevole implementazione
di docenti: dove trovarli? Negli attuali conservatori? Dove
e come sarà distribuito il nuovo Liceo? Potrà accogliere tutte
le richieste? E alla media non sarebbe il caso di rendere curricolare
lo strumento musicale? Non ci resta che attendere.
PASQUALE ALMIRANTE (da www.lasicilia.it)