QUALE DOCUMENTO DI VALUTAZIONE USERANNO LE SCUOLE DEL PRIMO CICLO?
Data: Giovedì, 18 dicembre 2008 ore 00:05:00 CET
Argomento: Comunicati


Il solito tormentone natalizio:
 quale scheda di valutazione?

Paolo Cosulich,   ScuolaOggi 17.12.2008
Quale documento di valutazione useranno le scuole del primo ciclo per la comunicazione alle famiglie della valutazione periodica? La domanda sembrerebbe prematura, dato che siamo sempre in attesa dei regolamenti attuativi delle leggi 133 e 169. In realtà i Collegi docenti che hanno deliberato la scansione in trimestri hanno dovuto porsi la domanda e in tempo reale hanno dovuto darsi anche la risposta. Il riferimento normativo più recente, la  C.M. 84 del 2005, rimandando al Dlgs. n. 59/04, dispone l’adozione da parte delle scuole di un “documento di valutazione” vincolante nella struttura non modificabile. Viene lasciata facoltà alle scuole di scegliere tra i descrittori suggeriti ed eventualmente di integrarli. Nella nota d’indirizzo del 31 agosto 2006 -“Autonomia e innovazione 2006-2007 un “anno-ponte” Nota di indirizzo per l’avvio dell’anno scolastico”, l’allora Ministro Fioroni riconsegnava l’autonomia alle scuole in termini di valutazione:
“... la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione educativa appartengono a tutti i docenti e rappresentano tratti essenziali della funzione docente. La valutazione, nella scuola di base, assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. L'attestazione dei traguardi intermedi via via raggiunti negli apprendimenti sarà affidata a  sobrie schede di valutazione….”
 Le istituzioni scolastiche autonome quindi, dall’a.s. 2006-07, si sono dotate di “schede di valutazione” personalizzate, elaborando propri descrittori.

 E veniamo ad oggi. La predisposizione e la stampa delle schede di valutazione necessita di tempi adeguati. Non ci aspettiamo certo che il MIUR ci invii le schede già stampate, questo non avviene ormai da diversi anni. E allora…ci viene in aiuto l’editoria specializzata che ha già predisposto le schede di valutazione “aggiornate” alla nuova valutazione con voti in decimi. Veniamo così a sapere in anticipo, rispetto a un’attesa C.M. (*), che sono sul mercato e visionabili in internet dei facsimile di schede di valutazione.
 Le schede di valutazione per gli alunni del primo ciclo propagandate sono “opportunamente aggiornate alle novità introdotte dal Decreto Legge 1° Settembre 2008, n. 137 (convertito nella  Legge 30 Ottobre 2008, n. 169) che ha apportato alcune modifiche alla valutazione del comportamento e del rendimento degli studenti.”
 Ci chiediamo quale autorevolezza possa avere la proposta commercializzata, se cioè sia frutto di una pura ipotesi anticipativa di quanto dovrebbe essere comunicato dal MIUR alle scuole o se, come sembra più facilmente ipotizzabile, ci siano state autorevoli indicazioni informali di fonte ministeriale. Certamente il “mercato” ha le sue regole e i sui tempi, ma forse anche le scuole meriterebbero maggiori attenzioni, rispetto, e indicazioni certe e puntuali. Non dubitiamo che non tarderanno ad arrivare, magari durante le vacanze di Natale, a bocce ferme.

 Vediamo com’è strutturato il “documento di valutazione” commercializzato. L’impianto è quello della scheda del 2005 ma non si parla più di “Equipe pedagogica”, torna il Consiglio di classe per la secondaria di primo grado e i “docenti della classe” per la primaria che decidono in merito all’ammissione all’anno successivo.
 La valutazione delle discipline e del comportamento (voti numerici espressi in decimi) è descritta con indicatori desunti dagli OSA Morattiani. Viene proposta anche una versione con descrittori riferiti alle nuove indicazioni per il curricolo di Fioroni, per le scuole che le stanno sperimentando ed una versione “fai da te”, con descrittori decisi autonomamente dalle scuole.
 “Cittadinanza e costituzione” diventa materia valutabile solo per le scuole che stanno attuando la sperimentazione ( quali? non ne eravamo informati).
 Per la primaria è previsto il “giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno”, non per la secondaria,come da programma.
 E’ prematuro dare giudizi in merito ad un’ipotesi attualmente solo “commerciale”, ma siamo consapevoli di come anche la “modulistica” specializzata e l’editoria scolastica abbiano contribuito, nel bene e nel male, ad indirizzare le scelte delle scuole.
 Ci preme qui sottolineare quanto sia importante continuare il dibattito e l’impegno didattico nelle scuole, perché la valutazione quotidiana continui ad essere valutazione dei percorsi e dei processi di apprendimento , intesa come “valutazione formativa”, che descrive analiticamente le fasi dell’apprendimento in relazione agli obiettivi programmati riferiti al curricolo e alla situazione di partenza dell’alunno.

(*) Nota

 La  C.M. n. 100 dell’11.12.08 , in tema di valutazione del rendimento scolastico degli studenti, dice: ”…spetta alle scuole adattare in modo opportuno la scheda per la valutazione individuale dell’alunno.
 Per dare sistematicità, coerenza e assetto funzionale alle norme in materia di valutazione degli studenti la legge 169/2008 prevede un apposito regolamento di coordinamento delle disposizioni normative e di applicazione dell’art. 3 della stessa legge. In tale prospettiva uno schema di regolamento di coordinamento delle norme per la valutazione degli studenti è stato definito ed inviato al Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione per il previsto parere.”
 Dovremo quindi attendere comunque il regolamento relativo all’art. 3.
 






Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-13402.html