SI ALZO' E VENNE ALLA CATTEDRA: ''PROF, LEI DEVE SCOPARE DI PIU'
Data: Luned́, 15 dicembre 2008 ore 14:53:29 CET
Argomento: Opinioni


Si alzò e venne alla cattedra. Poi disse: "Prof, lei deve scopare di più"


 Un giorno di maggio, nel mio istituto professionale, quando secondo I programmi ministeriali I ragazzi avrebbero già dovuto essere abbastanza ben avviati sulla strada della consapevolezza esistenziale, mi accorsi che, mentre spiegavo, nessuno seguiva. Nessuno, neanche le ragazzine più brave della prima fila. Allora mi rifugiai nella più meschina delle mosse: feci una sfuriata. La classica, aggressiva, ruggente sfuriata. Io, il modello di insegnante democratico per eccellenza, il più fedele seguace della nuova pedagogia, l’umile servitore della docimologia del futuro, mi esibii nella più retriva manifestazione di ira e sdegno, con tanto di ricatto morale perchè nel loro disinteresse leggevo chiaramente una mancanza di rispetto per la mia professionalità e la mia persona.
Non era corretto, lo so. Ma era l’arma della disperazione. E parve fare effetto: quando I decibel della mia voce andarono affievolendosi e il mio gesticolare tornò controllato, quando ansimando e sudando tacqui, mostrando che la mia ira biblica era stata riversata nella sua completezza, in classe regnava una quiete attonita e teas.
Dunque ce l'avevo fatta: quei ragazzi avevano capito finalmente la mia funzione e quale danno facevano a me e a se stessi trascurando le mie  lezioni. Mentre iniziavo a cullare questa conquista, dall'ultimo banco senza dire una parola si alzò un giovanotto. Occhiali scuri, una bandana in testa e curiosi stivali da cow boy. Nel silenzio della classe iniziò
 con calma a muoversi verso la cattedra, mentre nell'aria lo scalpiccio dei suoi tacchi dava alla scena una venatura all'O.K. Corral. Una musica a scelta di Morricone mi ronzava nella testa fino a che il mio allievo fu a pochi centimetri da me. Allora, calmo, senza una sola nota di aggressività, direi persino un po' dispiaciuto per la mia miserevole  condizione, si limitò a suggerirmi: «Prof, lei deve scopare di più».
Dopodiché, girò su se stesso e tornò a posto. Nessuno rise per quel consiglio, a dimostrazione che era una convinzione abbastanza diffusa e che, in fondo, mi volevano bene.


 Antonio Ferrero






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