Sciopero generale, Cgil soddisfatta ''Un milione e mezzo nelle piazze''
Data: Venerd́, 12 dicembre 2008 ore 22:39:33 CET
Argomento: Redazione


Tre le prime piazze a riempirsi questa mattina, quella di Torino, dove ad aprire il corteo di circa 30 mila persone era lo striscione "contro la valanga della crisi". Alla manifestazione hanno partecipato operai, lavoratori della scuola, della pubblica amministrazione e gli studenti dell'Onda. Secondo fonti sindacali l'adesione per il settore metalmeccanico è del 90% per la Teksid di Borgaretto e per la Itca, dell'80% per la Microtecnica e la Elbi, del 70% all'Alenia di Caselle e del 65% alla Dayco.Nonostante il maltempo che per tutta la giornata ha colpito la Regione, c'e' stata una grande partecipazione in tutte le province della Lombardia allo sciopero generale indetto dalla Cgil contro la politica economica del governo: sono stati oltre 120 mila, secondo le stime della confederazione sindacale guidata da Guglielmo Epifani, i lavoratori lombardi che hanno incrociato le braccia per sostenere le proposte del sindacato.
Piu' di 80 mila i lavoratori scesi in piazza a Milano, oltre 5 mila quelli che hanno manifestato a Bergamo, dove ha parlato Nino Baseotto, Segretario Generale della Cgil Lombardia. A Brescia, in Piazza della Loggia, erano oltre 10 mila i manifestanti. In Brianza hanno partecipato 3 mila persone e a Como in 2 mila hanno preso parte al corteo e alla manifestazione. Le lavoratrici e i lavoratori della zona di Cremona hanno manifestato in 2 mila, a Lecco in 4 mila, mentre a Lodi sono scesi in piazza in mille. Alla manifestazione di Mantova hanno partecipato 3.500 lavoratori, a Pavia 1.500, a Sondrio 500 persone. La Valle Camonica - Sebino ha manifestato a Darfo dove sono arrivate 1000 persone, mentre a Varese sono stati 5000 a incrociare le braccia. E in tutte le piazze della Regione e' stato osservato un minuto di silenzio per l'impressionante escalation di morti sul lavoro, con la Lombardia che detiene il triste primato nazionale: 132 morti dall'inizio dell'anno.



E' partito sotto la pioggia anche il corteo organizzato dalla Cgil di Napoli. Ad aprire il corteo di circa 40 mila lavoratori, che si è mosso da piazza San Francesco, uno striscione con lo slogan "Più lavoro, più salario, più pensioni, più diritti". A seguire le delegazioni dei lavoratori della Fiat di Pomigliano e di numerose aziende del settore metalmeccanico, del settore edile, delle telecomunicazioni, del pubblico impiego. Sotto una pioggia battente anche i circa 10 mila lavoratori scesi in piazza ad Ancona.

Folla delle grandi occasioni anche a Bari, con circa 30 mila manifestanti, mentre a Firenze ben quattro cortei stanno paralizzando la città. Mobilitazioni sono in corso anche a Venezia, Cagliari, Palermo e in molti altri centri minori. In ritardo invece sull'orario previsto le manifestazioni di Roma (tre i cortei), dove il traffico e i numerosi allagamenti stanno creando non pochi disagi.

"Un risultato di grande rilievo - ha commentato in serata il segretario confederale responsabile d'organizzazione, Enrico Panini - anche in considerazione delle avverse condizioni metereologiche e dello stato di calamità naturale proclamato in alcune zone del paese, tra queste Roma, il risultato della partecipazione alle manifestazioni, così come l'adesione allo sciopero, risulti ottimo".

Sull'adesione allo sciopero generale, Panini ha osservato: "E' stata omogenea nel nord, nel centro e nel sud ed è stata molto buona: ci risulta, infatti, che in molte, tantissime aziende del paese si sia andati ben oltre il doppio del numero dei nostri iscritti, e in alcuni casi addirittura il triplo". Quanto ai settori, continua, "è molto significativo il risultato raggiunto nel comparto industria". Ma è stata buona anche "l'adesione nella scuola ed è andata bene nel pubblico impiego, anche in considerazione che queste due categorie sono state recentemente chiamate a scioperare".







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