L'EUROPA RACCOMANDA L'INSEGNAMENTO DI DUE LINGUE STRANIERE, MENTRE DA NOI...
Data: Venerd́, 12 dicembre 2008 ore 00:05:00 CET
Argomento: Comunicati


L'Europa raccomanda
 l'insegnamento di due lingue straniere,
 mentre da noi...

da  Tuttoscuola, 10 dicembre 2008
Nel presentare il nuovo studio della Rete Eurydice relativo all'insegnamento delle lingue nelle scuole in Europa, voluto dalla Commissione europea, Ján Figel, Commissario europeo responsabile per l'istruzione, la formazione, la cultura e la gioventù, ha affermato: "Anche se registriamo progressi c'è ancora del lavoro da fare per dare a tutti gli studenti la possibilità di imparare due lingue straniere a scuola: questo è l'obiettivo che gli Stati membri si sono posti a Barcellona nel 2002. Questo costituisce ora una delle otto competenze chiave per l'apprendimento permanente raccomandate dal Consiglio e dal Parlamento europeo nel dicembre 2006".
Nel commentare lo studio che fornisce un quadro generale dell'insegnamento delle lingue dall'istruzione primaria a quella secondaria generale, nei 31 paesi che partecipano al programma UE "Lifelong Learning", Leonard Orban, Commissario europeo responsabile per il multilinguismo, ha aggiunto: "Il multilinguismo è una questione che riguarda tutta la società europea. Incomincia con la scuola e continua molto oltre poiché dobbiamo padroneggiare un numero crescente di lingue per promuovere la coesione sociale e la prosperità".
Mentre, dunque, l'Europa si muove tutta verso il multilinguismo anche con l'insegnamento di almeno due lingue comunitarie, l'Italia va contro corrente riprendendo la norma a suo tempo criticata dell'inglese potenziato che viene rilanciato dai Regolamenti di attuazione dell'art. 64. Se, infatti, non ci sarà un ripensamento dell'ultima ora, già con le prossime iscrizioni i ragazzi che si iscrivono al primo anno della secondaria di I grado potranno chiedere di riversare nell'insegnamento dell'inglese (tre ore a settimana) anche le due ore settimanali riservate alla seconda lingua. Per evitare la protesta sollevata tre anni fa dagli insegnanti delle altre lingue straniere, è previsto che le domande per l'inglese potenziato saranno accolte soltanto nelle scuole prive di titolare di altra lingua straniera. Basterà per evitare le critiche dell'Europa?
 






Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-13319.html