MA CHE CE NE FREGA A NOI SE LA GELMINI E' SEXY O NO?
Data: Giovedì, 11 dicembre 2008 ore 14:14:48 CET
Argomento: Opinioni


E adesso la scuola italiana si tinge di sensualità. Anzi di puro erotismo. Perché, strano ma vero, non pareva possibile, abbiamo un ministro dell’Istruzione che piace, da quel punto di vista, nientemeno che a Tinto Brass. L’ormai anziano “scopritore” di talenti erotici ha sbirciato tra le ministre del sempre eroticamente vigile Silvio Berlusconi e ha affermato: «La Gelmini mi intriga: questa sua decisione ferrea, deve essere una persona interessante anche dal punto di vista erotico e sessuale. Potrebbe fare Lady Chatterley, aveva ben qualche motivo di essere insoddisfatta, ecco».
Così il ministro dell’istruzione diventa nientemeno che Lady Chatterley, una smaniosa donna alla ricerca di avventure. Quel suo aspetto così duro, quella sua flemma proverbiale, quei suoi “non capisco” celerebbero un fuoco nascosto e segreto, che travalica di colpo tutti i cavoli dell’istruzione.
Il vecchio quasi pelato, col suo perenne sigaro in bocca e lo sguardo avido, si dichiara poi deluso da Mara Carfagna: la ex-soubrette avrebbe infatti represso la sua sensualità e femminilità privilegiando la linea più rigorosa richiesta dalla nuova carriera politica da lei intrapresa: “Oggi è mortificata, indossa dei cappottini, si è tagliata i capelli, fa di tutto per mortificare la sua bellezza.”Insomma in Parlamento bisognerebbe andarci a fare sfilate.
Caro Tinto Brass, la scuola italiana, purtroppo (mica siamo a letto), non si può sistemare con un bel fondoschiena in evidenza o uno sguardo ammaliante o una carica erotica di chissà quale genere. La Gelmini, sia come sia, deve lavorare di testa. E ricostruire un congegno sfasciato che fa acqua da tutte le parti. Altro che erotismo. Magari fosse possibile con il piacere dei sensi.
E dunque: che ce ne frega a noi se la Gelmini è sexy? O forse è la solita vecchia storia, che quando si vede qualche donna che ci prova, con risultati più o meno opinabili, a lavorare col cervello, viene sempre ridotta a un bel seno, un bel fondoschiena, un bello sguardo?
O forse no, non pensiamo male. Sarà stato un divertissement, questo di Tinto Brass. Voleva fare alla scuola, con queste affermazioni, un’iniezione di sano desiderio. Se  queste lusinghiere (!) parole ti hanno fatto bene, Mariastella Gelmini, adesso pensaci tu e tira fuori questo fuoco segreto e sistemacela tu, questa benedetta scuola, con l’eros o senza…

SILVANA LA PORTA






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