In Italia, ho sempre pensato, c’è una buona regola per mantenersi saldi al governo: andare d’accordo con Santa Madre Chiesa. Se non vai d’accordo con lei, son cavoli. La nostra storia lo dimostra. Guai, in Italia, a mettersi contro una potenza indiscussa, vecchia, ma viva e vegeta ancor oggi.
Ora, si fa un gran parlare dei contributi alle scuole private. Il governo Berlusconi vuole togliere alla malandata scuola pubblica per privatizzare, favorire la scuola privata. E invece no. le ultime notizie che ci giungono ci fanno pensare diversamente. La nuova finanziaria, infatti, prevede amari tagli anche agli istituti scolastici paritari. E buona parte degli isitituti scolastici paritari sono ecclesiastici. E allora i vescovi si schierano contro. Monsignor Bruno Stenco, direttore dell’Ufficio nazionale della Cei per l’educazione, la scuola e l’università, annuncia proteste in tutta Italia.
Insomma Giulio Tremonti non si comporta bene nei confronti della Chiesa e toglie ben 130 milioni di euro alle scuole private.  “Il punto – spiega Stenco - è che sono dieci anni che il finanziamento si è inceppato. Può una scuola parrocchiale, ad esempio, permettersi ogni anno una passività di 20,25 mila euro? Dopo 10 anni che cosa è divenuta? 250 mila euro. E il contributo dello Stato serve a malapena a pagare gli stipendi”.
Inoltre non è la prima volta che Tremonti si comporta male. Nel 2004, ad esempio, per tre anni consecutivi, Tremonti ha tagliato 154 milioni sui 530 di contributo totale, cioè il 33 per cento. La scuola cattolica ha taciuto e li abbiamo recuperati anno per anno con emendamenti, con fatica e con ritardi. Ora, però, il ministro ripete la stessa manovra”.
A questo punto, per Stenco, la Chiesa deve mobilitarsi “perché senza contributi le scuole dell’infanzia non vanno avanti e di certo rischiano di chiudere”.
Beh, che facciamo, ministro Tremonti, ci mettiamo contro Santa Madre Chiesa? Ne vale la pena?
Ed ecco che a calmare gli animi ci pensa il sottosegretario all'Economia Giuseppe Vegas, il quale annuncia che verranno al più presto ripristinati i fondi per le scuole private. "I vescovi possono stare tranquilli, possono dormire su quattro cuscini. - afferma Vegas - C'è un emendamento del relatore che ripristina il livello originario dei fondi, vale a dire 120 milioni di euro, per le scuole paritarie".
Ah, ci pareva strano! Altro che stato laico! In Italia, cari miei, per mantenersi saldi al governo è meglio andare d’accordo con Lei….anche per la scuola, anche per la scuola….

SILVANA LA PORTA