SI PUO' SCRIVERE 'MA PERO'?
Data: Luned́, 01 dicembre 2008 ore 00:05:00 CET
Argomento: Rassegna stampa


In un tema di mio figlio, che fa la terza media, l’insegnante non gli ha corretto “ma però”. Ai miei tempi era un errore usare tutte e due le parole, vorrei sapere se è ancora così.

 
Luciano Satta, giornalista, saggio e navigato cultore del buon uso della nostra lingua, autore di molti utili e ben scritti manuali, in Scrivendo & parlando. Usi e abusi della lingua italiana (Sansoni, 1988) si esprime, con un certo suo caratteristico piglio che ricorda l’assertività dei puristi ottocenteschi: «È consunta pedanteria biasimare oggi questa forma pleonastica, che si trova in tanti buoni scrittori. La giustificazione, se di giustificazione c’è bisogno, sta nel fatto che però non ripete, rafforza […] non comprendiamo come sia avversato il ma però e siano lasciate in pace altre espressioni con ma dove il ma basterebbe e invece è accompagnato da un seguito del tutto uguale a però: ma d’altra parte, ma peraltro, ma in compenso».
 
Accompagniamo queste considerazioni con quelle dello storico della lingua Giuseppe Patota, autore di Glossario e dubbi linguistici (in Italiano, di Luca Serianni, Garzanti, 1997, p. 553): «Si potrà solo osservare che in una prosa particolarmente sostenuta, in cui ogni parola sia frutto di attenta calibratura, la sequenza di due congiunzioni con lo stesso valore potrà apparire ridondante: ma è una questione di stile, o meglio di sensibilità linguistica individuale, non di lingua».
 
 






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