Affollata assemblea all’istituto Mangano. Nella sola provincia etnea verrebbero a mancare 3.500 posti. Docenti di sostegno: «tagli» pesanti
Data: Domenica, 23 novembre 2008 ore 00:19:05 CET
Argomento: Rassegna stampa


21.11.2008. Ha avuto luogo presso l’istituto «L. Mangano» di Catania una affollata riunione organizzata dal comitato sostegno della scuola. All’incontro, oltre ai docenti precari, erano presenti molti genitori di alunni diversamente abili, che fra l’altro fanno parte del comitato. E’ stato un incontro proficuo in cui sono emersi i tanti problemi degli alunni disabili, i quali ad anno scolastico ormai inoltrato, addirittura alla vigilia della valutazione trimestrale, non hanno avuto il docente di sostegno, per cui circa 650 studenti diversamente abili, che frequentano le scuole di ogni ordine e grado di Catania e provincia seguono le attività didattiche senza l’insegnante specializzato. Insomma, è stato rilevato che i tagli nella mostra provincia sono stati pesanti e la situazione, senza un urgente intervento dei politici, peggiorerà nel prossimo triennio. Basti pensare che nella sola Catania verrebbero a mancare 3500 posti.

Una situazione problematica per gli alunni diversamente abili, per le loro famiglie e per gli insegnanti che sono rimasti senza lavoro. Alla riunione era presente anche l’avv. Fabio Rossi, che ha illustrato in maniera esauriente il ricorso inoltrato dalle famiglie degli alunni diversamente abili per il riconoscimento del diritto allo studio a seguito dei provvedimenti attuativi della legge 244 (finanziaria del 2008). E stato evidenziato altresì la situazione che si sta verificando in alcune scuole, dove i dirigenti, non potendo garantire il servizio a tutti gli alunni diversamente abili (rapporto 1 a 1), hanno affidato ad un solo docente di sostegno 3 o 4 alunni diversamente abili, compromettendo non solo il loro diritto allo studio, ma anche una gratificante integrazione nel contesto della classe.

Provvedimento, inoltre, non contemplato dalla norma sulla presenza degli alunni diversamente abili nel contesto della classe. Insomma, una situazione che penalizza questi alunni, che hanno il diritto di avere una completa istruzione e formazione dalla scuola di Stato. Il comitato ha stabilito che la protesta non si fermerà nella riunione di ieri, ma continuerà nelle prossime settimane, portando avanti massicce iniziative che avranno l’obiettivo di tutelare i diritti degli alunni diversamente abili e delle loro famiglie, Fanno parte del direttivo del comitato gli insegnanti Barbarossa, Papale, Pavone.

MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)







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