DOVE LAVORANO I DIPENDENTI PUBBLICI CHE GUADAGNANO MENO? A SCUOLA
Data: Venerd́, 21 novembre 2008 ore 00:05:00 CET
Argomento: Comunicati


Dove lavorano i dipendenti pubblici
 che guadagnano di meno? A scuola

da  Tuttoscuola, 20 novembre 2008
Se si desidera essere un dipendente pubblico, e guadagnare meno di tutti i colleghi di tutti i settori, il consiglio è quello di lavorare a scuola.
È questo il succo della rilevazione della Ragioneria generale dello Stato, che nell'ultimo conto annuale mette a confronto l'andamento delle retribuzioni della pubblica amministrazione nel triennio 2005-2007.
Con una retribuzione annua di 26.525 euro, infatti il personale scolastico è quello con la media 2007 più bassa di tutto il comparto pubblico, settore che vede all'estremo opposto della classifica la magistratura, la cui media svetta con 119.879 euro. Nel 2005 e 2006, invece, il comparto con la media meno pagata risultava essere quello dei Ministeri.
Nel complesso il valore medio degli stipendi pubblici dello scorso anno è di 31.594 euro. Si collocano sotto questa soglia i dipendenti delle regioni ed autonomie locali e i ministeriali che guadagnano poco di più dei colleghi della scuola: i primi con una media di 27.185 e i secondi con 27.997 euro, seguiti dai vigili del fuoco (28.025 euro), dagli impiegati delle Regioni a statuto speciale e province autonome (31.345), dai lavoratori delle accademie e conservatori dell'Afam, Alta formazione artistica e musicale (31.351).
A salire dalla media si collocano in basso i lavoratori dei Monopoli di Stato (33.116), delle Agenzie fiscali (35.003), i corpi di Polizia (35.154) e dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale (35.779), degli Enti pubblici non economici (36.597), delle Forze Armate (37.005), degli Enti di Ricerca (39.442), dell'Università' (42.108) fino ai dipendenti della Presidenza del Consiglio (43.604).
Nella fascia più alta si collocano infine gli stipendi dei funzionari della carriera prefettizia, diplomatica e penitenziaria con medie, rispettivamente, di 79.002, 76.192 e 167.863 euro.
I conteggi della Ragioneria riguardano i soli dipendenti con contratto a tempo indeterminato.
Tornando alla scuola, il valore medio delle retribuzioni di 26.525 euro risulta dalla media delle retribuzioni del personale del comparto con 26.246 euro e quello dei dirigenti con 59.642 euro.
Il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini ha più volte dichiarato che gli stipendi degli insegnanti sono "da fame", ma contemporaneamente spiega che "gli insegnanti sono troppi" e assorbono con il loro stipendi il 96% della spesa del ministero. Per questo in futuro pensa di avere meno insegnanti, ma meglio pagati, con aumenti secondo logiche premiali e non più a pioggia. "Ai bravi daremo anche 7mila euro l'anno lordi", ha detto la Gelmini.
 






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