I GENITORI: “VOGLIAMO L’INSEGNANTE CHE METTE VOTI ALTI”
Data: Giovedě, 20 novembre 2008 ore 14:38:39 CET
Argomento: Opinioni


I GENITORI: “VOGLIAMO L’INSEGNANTE CHE METTE VOTI ALTI”

Una volta si andava spasmodicamente alla ricerca di insegnanti bravi. O meglio, siccome la maggior parte erano davvero bravi, era più facile trovarne. Ma soprattutto, avendo la cultura un valore vero, autentico, corposo, più l’insegnante era bravo, meglio era. Più era severo, meglio era. Più metteva voti bassi, meglio si imparava. E quando si arrivava a un sospirato sei era felicità per tutti. Per famiglie, alunni e compagnia tutta.
Oggi invece se ne sentono delle belle. E non solo dalla parte dei ragazzi, a quello nessuno ormai bada, il ragazzo è anche per certi versi scusato dalla sua età immatura. Se vuole tutto facile, è quasi istintivo, ha di meglio cui pensare.
E’ invece straordinario, anzi proprio sintomatico sentire cosa dicono i genitori nell’anticamera delle riunioni con i professori, cioè mentre attendono di parlare per i loro figli. Naturalmente si parla di scuola e di insegnanti. In particolare si parla di un’insegnante titolare assente da qualche mese per problemi di salute e sostituita da una giovane e brava supplente. Ma non si discute della bravura dei docenti, no. Si ciancia di voti. Cioè il problema sono i voti. Meglio l’insegnante titolare allora. Perché la supplente è brava sì, ma quanto pretende, quanto vuole, quanto insiste. Uffah, che rottura. E poi c’è un grosso problema: mette voti troppo bassi. Che fatica strapparle un sei! Devi ripeterle mari e monti e non è mai contenta. E’ brava sì, ma meglio che se ne torni a casa. I ragazzi studiano troppo per troppo poco. Meglio la titolare, meglio lei. Lei mette voti alti. Lei sì che è davvero brava…


SILVANA LA PORTA






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