LICEO SCIENTIFICO «MAJORANA»SAN GIOVANNI LA PUNTA Protesta sì, occupazione no!
Data: Sabato, 08 novembre 2008 ore 00:00:00 CET
Argomento: Comunicati


Sacchi a pelo, plaid, cuscini? Niente di tutto questo. Gli studenti del liceo scientifico «Ettore Majorana» di San Giovanni La Punta hanno protestato contro la legge Gelmini, ma senza scegliere la via dell'occupazione della scuola e senza la cosiddetta «autogestione» inizialmente paventata. Hanno scelto, convinti - dopo una serie di trattative - dal loro preside, Filippo Virzì, di adottare la forma inedita della «gestione condivisa».
Dopo la mega-manifestazione svoltasi a Catania, gli studenti dello Scientifico puntese hanno deciso in questo modo di «far sentire forte e chiara la loro voce», come evidenziano in un comunicato, diffuso da Monica Palermo, al fine di promuovere l'informazione, il dibattito e il confronto sul decreto Gelmini-Tremonti, nonché sulle modalità di lotta e di protesta più idonee ed efficaci. «E' un gesto - si legge nel documento - per far conoscere il nostro dissenso. Non vogliamo però essere chiamati fannulloni: le lezioni infatti continuano e, in aggiunta, si tengono corsi a cura dei nostri stessi docenti su argomenti di attualità. Ci auspichiamo - conclude la nota - che chi di dovere non si tappi le orecchie al suono e all'eco di queste grida».
Messa a tacere l'anima ribelle dei ragazzi, che avevano annunciato l'intenzione (rimasta tale) di organizzarsi la didattica a loro piacimento, è prevalsa la volontà di gestire meglio la protesta evitando possibili disordini, grazie ai professori e soprattutto al dirigente che è riuscito a governare la protesta, raggiungendo un compromesso che ha portato a una gestione condivisa della protesta stessa attraverso la cogestione dell'orario scolastico. La gestione condivisa, iniziata martedì, s'è conclusa ieri. Soddisfatto il preside Virzì: «Io amo discutere e dialogare con i ragazzi - ha detto -. Si trovano sempre i punti di incontro tra le esigenze della popolazione studentesca e la normale erogazione dei servizi scolastici. Il principio è sempre e comunque quello di garantire il diritto allo studio agli studenti che intendono fare lezione regolarmente».
Le lezioni sono riprese regolarmente almeno per le prime 4 ore. Nell'ultima i ragazzi avranno la possibilità (fino a sabato) di riunirsi in assemblea. «Se le cose si fanno bene e con ordine - ha ribadito Virzì - si può sperare di ottenere qualche risultato».
CARMELO DI MAURO da La Sicilia







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