HO UN SOLO DESIDERIO: ANDARE PRESTO IN PENSIONE!
Data: Domenica, 01 giugno 2003 ore 13:23:07 CEST
Argomento: Opinioni


HO UN SOLO DESIDERIO: ANDARE PRESTO IN PENSIONE!
Tra avvilimento e smania di fuga ritratto dei professori oggi…-Prof.ssa Silvana La Porta
La pensione, che meta agognata, quale traguardo ambito!

Mettersi a riposo, rilassarsi, fuggire dal caotico inferno quotidiano di una scuola che sembra non avere più niente da dire e da dare: questo è il desiderio dominante di tantissimi docenti, stufi di un andazzo monotono e avvilente, di quella trita quotidianità da cui vorrebbero fuggire, immediatamente, senza un attimo di esitazione.

Eppure non sono stati sempre così. Molti di loro hanno iniziato con energia ed entusiasmo, sembravano forti, tetragoni ai colpi di ventura, quando entravano in classe erano ricchi di fantasia, si credevano importanti, unici, magistri vitae oltre che scholae…Quei ragazzi spauriti a loro parevano menti preziosi e fertili da coltivare, da stimolare alla crescita attraverso il dialogo e il confronto.

Poi è successo qualcosa. Nessuno sa spiegare esattamente cosa, né di chi è la colpa, ma il meccanismo si è inceppato, all’improvviso si è rotto, la voglia di parlare e convincere è gradualmente scemata, mille iniziative sono fallite…i maestri di vita si sono ritrovati a dovere abbassare quotidianamente le loro pretese. Se prima tentavano di fare benissimo, quell’optimum è diventato bene, benino, male, malissimo…quasi nulla…che desolazione! Ed eccoli lì, soli, a parlare con loro stessi. L’entusiasmo li ha abbandonati, le forze anche, adesso trascinano stancamente i loro minuti di lezione, che sono tutti uguali, inerti, inutili.La scuola non ha più senso, si ripetono, noi non abbiamo più senso, si dicono.

E allora  balena davanti quell’oasi nel deserto, il miraggio ultimo dell’assetato sfinito: la pensione, il dono supremo dell’infelice, la fine ufficiale di un lavoro che, forse non l’hanno confessato nemmeno a sé stessi, nel loro cuore era già finito da tempo.

Buona pensione, cari maestri di vita. C’è una cosa che però non sapete: non siete stati inutili, tanti giovani si ricordano dei vostri insegnamenti, avete seminato, anche quando non credevate…sono queste le sorprese della triste, eppure ancora bella, professione docente…


Silvana La Porta





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