“Crescita, capitale umano, istruzione” - Intervento del Vice Direttore
generale dott. Ignazio Visco a Genova alla cerimonia di inaugurazione
dell’Anno Accademico 2007/2008 dell’Università degli Studi
16-02-2008
Quando si considerano, però, non tanto le fluttuazioni cicliche intorno
al potenziale di reddito che un'economia può generare ma piuttosto la
crescita economica e i livelli di benessere ad essa associati, occorre
guardare alle tendenze di fondo, in ultima analisi alla crescita della
produttività del lavoro. E nel nostro Paese da troppo tempo essa è
particolarmente bassa, il progresso tecnologico è modesto, e l'utilizzo nei
processi di produzione dell'innovazione altrove prodotta è insufficiente.
Poiché non vi sono ricette magiche che consentano di innalzare in poco tempo
e in misura significativa il tasso di crescita potenziale della nostra
economia, occorre procedere su molti fronti, con fatica, con pazienza, con
perseveranza, rimuovendo inefficienze e vincoli dovuti a regolamentazioni
obsolete, ad amministrazioni arretrate o alla difesa di interessi
particolari.
la scheda di
Ignazio Visco
Nasce a Napoli il 21 novembre 1949, è sposato e ha tre figlie.
Vice Direttore Generale dal 9 gennaio 2007. Dal 2004 Funzionario Generale
della Banca d’Italia (prima come Direttore Centrale per le Attività Estere e dal
marzo 2006 come Direttore Centrale per la Ricerca Economica). E’ Membro del
Comitato dei Supplenti del G-7, del Comitato Relazioni Internazionali della BCE,
del gruppo di lavoro OCSE Working Party 3, del Comitato Economico e Finanziario
della UE, supplente nel Consiglio di amministrazione della BRI.
Nel 1971 si laurea in Economia e Commercio con il massimo dei voti e lode
presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, discutendo la tesi
Verifica della tesi dell’incorporamento dell’aumento dei prezzi nel tasso
d’interesse (con il prof. F. Caffè). Assunto nel 1972 in Banca d'Italia, compie
il periodo di perfezionamento presso la University of Pennsylvania
(Philadelphia, USA), con borse di studio ‘B. Stringher’ della Banca d’Italia,
dell’Ente per gli studi monetari, bancari e finanziari ‘Luigi Einaudi’, ‘Marco
Fanno’ del Mediocredito Centrale e come Fellow dell’Economic Research Unit del
Dipartimento di Economia, dove consegue un Master of Arts (1974) e un Ph.D. in
Economics (1981) discutendo la tesi The Measurement, Analysis and Formation of
Inflation Expectations (con i professori A. Ando, L.R. Klein e R.S. Mariano).
Al ritorno in Italia, nel 1974, è assegnato al Servizio Studi, ove percorre
la carriera fino a diventarne Capo Servizio nel 1990. Nel corso degli anni
svolge un’intensa attività di ricerca teorica ed empirica, in particolare
sull’economia italiana, le politiche macroeconomiche, i metodi econometrici, con
particolare riguardo alla stima e allo studio della ricchezza e dei consumi
delle famiglie, delle aspettative d’inflazione e del tasso d’interesse reale,
della scala mobile e dell’indicizzazione delle retribuzioni, dei costi e dei
profitti industriali, della disoccupazione e dei caratteri strutturali
dell’inflazione; coordina il Gruppo di lavoro per la costruzione del Modello
trimestrale dell’economia italiana (1983-86), partecipa allo studio e alla
definizione di interventi di politica monetaria e del cambio, rappresenta
l’Istituto e ricopre incarichi in organismi nazionali (tra i quali, Istat, CNEL,
CNR e Presidenza del Consiglio dei Ministri) e internazionali (OCSE, UE, BRI).
Dal 1997 al 2002 è Chief Economist e Direttore dell’Economics Department
dell’OCSE; in questa veste sovrintende all’attività di analisi delle economie e
delle politiche dei paesi industriali e ai progetti di ricerca sui principali
problemi economici e finanziari mondiali ed è membro di vari gruppi e comitati
internazionali, tra i quali il Comitato dei Supplenti del G-10 (nel quale poi
rappresenta la Banca d’Italia dal 2004 al 2006) e la Commission on Global Ageing
del Center for Strategic and International Studies di Washington.
Con riferimento all’attività scientifica, è autore di numerose pubblicazioni,
tra le quali: Price Expectations in Rising Inflation, North Holland, 1984; Le
aspettative nell'analisi economica, Il Mulino, 1985; Inflazione, concorrenza e
sviluppo (con S. Micossi), Il Mulino, 1993; Saving and the Accumulation of
Wealth (con A. Ando e L. Guiso), Cambridge University Press, 1994; L'economia
italiana (con L. F. Signorini), Il Mulino, 2002; Ageing and Pension System
Reform (Rapporto per i Supplenti del Gruppo dei Dieci, presidente del Gruppo di
lavoro), 2005. Ha insegnato econometria (1983-85) e politica economica (1989)
presso l’Università “La Sapienza” di Roma ed è stato Associate Editor della
European Economic Review (1986-91), membro del Comitato Scientifico della
Fondazione Enrico Mattei (1994-2001), del Comitato scientifico delle Lezioni
Raffaele Mattioli (dal 1996 al 2004) e del Comitato Scientifico di Monitoring
Italy per l’ISAE (2002-03). Attualmente è co-direttore della rivista Politica
economica (dal 1990), membro del Gruppo consultivo per il settore economia della
Società Editrice ‘Il Mulino’ (dal 2001), del Comitato consultivo della Scuola
Normale Superiore di Pisa (dal 2002), e presidente del Comitato scientifico
dell’International Center for Monetary and Banking Studies di Ginevra.
Membro della Società Italiana degli Economisti, della Società Italiana di
Statistica, dell’American Economic Association. Leontief Award for Best
Dissertation in Quantitative Economics (Eastern Economic Association, 1982);
Premio “Best in Class”, Facoltà di Economia, Università degli Studi di Roma La
Sapienza (2006). Grande Ufficiale al merito della Repubblica italiana.