«Scusate il disturbo arrecatovi ma stiamo lavorando per voi».
Data: Domenica, 26 ottobre 2008 ore 12:19:37 CET
Argomento: Opinioni


Ma eccovi una poesia inviata in redazione da un lettore

A SILVIO

A te o Silvio
Presidente dell’italian Consiglio
dedico questa poesia
con molta realtà e poca fantasia.
Deh! Cavaliere senza cavallo e senza corazza
ascolta le urla di questa grande piazza,
non scappare dal nostro cospetto
per trincerarti nel tuo doppiopetto.
Conduci di nuovo il NOSTRO paese
con molto ottimismo
ma a nostre spese.
Sii coraggioso e affronta la folla
poi pazienza se il governo crolla.
O caro Silvio non si dica mai
che hai messo tutti in un mare di guai.
E se a Roma sono stati 2.500 i giovani che hanno percorso in corteo le strade di Centocelle, a Potenza ne sono scesi in piazza il doppio. Due cortei anche a Napoli: arrivati davanti alla sede della direzione scolastica regionale, gli studenti hanno improvvisato lezioni in piazza, uno spettacolo teatrale e un pranzo sociale. Lezione in strada anche a Bologna, nella centralissima piazza Scaravilli dove l'astrofisica Margherita Hack ha spiegato a qualche centinaio di giovani le teorie di Galileo e Einstein.
E proprio dall'assemblea genitori e insegnanti di Bologna arriva una proposta per martedì sera, giorno prima del voto al Senato: genitori, insegnanti e studenti, «dalle Alpi alla Sicilia» compongano nelle piazze la scritta "Fermatevi" con candele e lumini. E in provincia di Lecco tre comuni (Olginate, Garlate e Valgreghentino) a partire da lunedì simuleranno nelle scuole elementari l'applicazione della riforma Gelmini, organizzando le lezioni con il maestro unico.
A Bracciano, invece, i consiglieri comunali del Pdl hanno consegnato ai carabinieri il copione di una recita anti-Gelmini che dovevano mettere in scena dei bambini delle elementari. «Li hanno costretti ad impararla a memoria» dicono. A Lecce, infine, si sono verificati ulteriori disordini al corteo di questa mattina, dopo che ieri erano stati compiuti atti vandalici in alcuni istituti. Tra ieri e oggi sono stati denunciati una trentina di minorenni.
Manganelli: garantire dissenso come consenso: E sulle proteste è tornato anche il capo della polizia, sottolineando che le forze dell'ordine «garantiscono i diritti di tutti, sia nell'esprimere il dissenso che il consenso». «Non sono giustificabili nè i blocchi stradali o ferroviari nè tanto meno forme di violenza – ha aggiunto – perchè il nostro dovere è quello di tutelare la legalità».
Bankitalia: scuola inadeguata, incentivare insegnanti: Sulle proteste arriva però il monito di via nazionale, secondo cui la scuola «è una priorità per il nostro paese» e, dunque, «il miglioramento della qualità del capitale umano richiede interventi importanti sulla scuola e sull'università», fra i quali la revisione degli «incentivi che guidano l'apprendimento come l'attività di insegnamento».
Ma non solo: «va apprezzato e compensato il merito – ha detto il vice direttore generale Ignazio Visco – e occorrono infrastrutture e ambienti scolastici adeguati e attraenti».
Intanto, parte domani il tavolo per la riforma del modello contrattuale con il governo, al quale il ministro della P.A. Renato Brunetta vestirà i panni di datore di lavoro. Lo ha annunciato il ministro nel corso di una conferenza stampa a Bologna, precisando che «entro il 10 novembre avremo una bozza che partirà dalle stesse riflessioni fatte al tavolo con Confindustria».
L'obbiettivo finale, ha spiegato, è quello di avere «un modello unico» per pubblico e privato. «Su questo c'è piena condivisione, Cgil compresa» ha detto aggiungendo che si arriverà alla fine «all'unificazione del tavolo» con sindacati, organizzazioni datoriali e governo.


Recita-parodia, denuncia a Viterbo
Un bimbo che recita la parte di Berlusconi, una bimba quella della Gelmini. Hanno il naso da pinocchio e delle forbici in mano. È la recita che si appresterebbero a mettere in scena gli insegnanti della V B della scuola «Tittoni» di Bracciano (Roma) con l'ausilio degli alunni della VB. Il copione ora è finito sul tavolo della locale stazione dei carabinieri per iniziativa dei consiglieri comunali del Pdl Armando Tondinelli, Graziella Bernardini, Patrizia Riccioni e Luigi Chirico. Vogliono che si verifichi se «nei contenuti del copione siano ravvisabili illeciti penali».
«Mi consenta, cara ragazza, lei è giovane, creativa, si vede che vuole rinnovare. Ma i tagli di classe che vuole il ministro dell'Economia sono altri. Anche se l'idea dei grembiuli modello classic school o yuppie per le scuole più trendy mi piace. Dunque, cara ragazza, lei deve tagliare posti di lavoro, eliminare classi, scuole», è una delle battute affidate all'alunno-Berlusconi. E l'alunna Gelmini replica: «E che ci vuole? Si fa in un attimo. Bastava essere più chiari». La scenografia prevede poi un cartellone con la scritta «Scusate il disturbo arrecatovi ma stiamo lavorando per voi».






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