LA GELMINI SBAGLIA UN ACCENTO IN SENATO...ED E' BAGARRE
Data: Giovedì, 23 ottobre 2008 ore 14:46:43 CEST
Argomento: Comunicati


Poi il ministro va avanti: «Fuori dal Senato si è scatenata una campagna terroristica che ha diffuso false informazioni tra le famiglie destinate a svaporare quando il tempo ne farà giustizia, ma che avvelenano il clima con l'obiettivo di bloccare la riforma e di alimentare la piazza creando un clima di allarmismo totalmente ingiustificato». «Non è vero - dice il ministro mentre monta la protesta dai banchi del centrosinistra - che ci saranno tagli per 8 miliardi di euro, non è vero che ci saranno licenziamenti degli insegnanti, non è vero che chiuderemo le scuole di montagna o delle piccole isole». «Sono passati pochi mesi - continua - da quando, intervenendo davanti alla VII Commissione, mentre illustravo le linee di indirizzo del mio mandato, elencai problemi a cui dare risposta. Abbiamo tolto quei dati dalle nebbie sotto cui passavano agli occhi dei cittadini. Mi ero all'epoca illusa che una comune presa d'atto della situazione potesse creare un terreno di confronto e non di scontro. È rimasta una illusione». A tal proposito la Gelmini invita ad accogliere l'appello del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per un «confronto».

BERSANI - Al ministro dell'Istruzione è rivolto il duro attacco del ministro ombra dell'Economia del Pd, Pierluigi Bersani: «Ho ascoltato la Gelmini mentre elencava i mali dell'università italiana: sono mali veri, ma lei lo diceva con odio e arroganza. Lei che è il ministro dell'Istruzione». Secondo Bersani, «è come se uno avesse un figlio con dei problemi e provasse a guarirlo bastonandolo.


23 ottobre 2008






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