Nessuna trasformazione si può apportare senza un dialogo con la base
Data: Lunedì, 20 ottobre 2008 ore 10:16:58 CEST
Argomento: Opinioni


Gent.me Redazione,
sono D. V., un precario catanese che vive (sia da insegnante, che da dottorando), già da 3 mesi, la gravissima situazione dei tagli sconsiderati alla Scuola e all'Università...
Ecco una mail che ho scritto e inviato a Napolitano:
Scusate i toni po' accesi, ma veramente ero stato preso dallo sconforto!
Altro che "... non bisogna farsi prendere dalla paura..."., ad ogni modo, eccone il testo... fate voi se volete pubblicarla o meno:

"Oggi, comunque, parlando delle proteste contro la riforma della scuola voluta dal governo di centrodestra, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha detto che "non si possono dire solo dei no".
"Non si possono dire soltanto dei 'no', né bisogna farsi prendere dalla paura", ha detto il capo dello Stato intervistato davanti alle telecamere tv da alcuni alunni. "Si può essere d'accordo su alcuni cambiamenti e su altri no". (Reuters, 17 Ottobre).

« Per me libertà e giustizia sociale, che poi sono le mete del socialismo, costituiscono un binomio inscindibile: non vi può essere vera libertà senza la giustizia sociale, come non vi può essere vera giustizia sociale senza libertà. Ecco, se a me socialista offrissero la realizzazione della riforma più radicale di carattere sociale, ma privandomi della libertà, io la rifiuterei, non la potrei accettare. Se il prezzo fosse la libertà, io questa riforma la respingerei. [...] Ma la libertà senza giustizia sociale può essere anche una conquista vana. Si può considerare veramente libero un uomo che ha fame, che è nella miseria, che non ha un lavoro, che è umiliato perché non sa come mantenere i suoi figli e educarli? Questo non è un uomo libero. [...] Questa non è la libertà che intendo io. » (Sandro Pertini).


Ma Presidente, si rende conto di ciò che ha detto? E meno male che è un uomo di sinistra!!!

Essere super partes non significa... non far capire la propria identità!

A meno che lei non sia diventato Berlusconiano!

Ma si rende veramente conto di ciò che ha detto? Afferma che "non si possono dire soltanto dei no"... e allora?

Lei che dice sempre di sì, anche quando ci sono PALESI violazioni della Carta Costituzionale, come la mettiamo?

Ma lo vuole capire, sig. Presidente che potrei concedere al Governo anche alcuni sì... magari se mi si concedesse almeno di sedere con loro ad un tavolo di concertazione?
Lo comprende? Oppure non discerne da che parte stanno le lesioni ai Diritti sanciti dalla nostra Costituzione, di cui Lei è il massimo difensore?

PRESIDENTE... PRENDA ESEMPIO DA UN MERAVIGLIOSO SUO PREDECESSORE QUAL'E' STATO PERTINI (di cui ho riportato una vecchia intervista), CHE SI E' COMPORTATO DA VERO COMUNISTA, NONOSTANTE NON LO FOSSE!!!

E parla uno che non è mai stato un estremista (Comunista, Radicale, etc...).

Sono sconfortatissimo, mi vien voglia di piangere (mi sento considerato come un bambino che non viene compreso dai suoi genitori... e da Lei, che quando fu eletto mi faceva una simpatia immensa perché mi ricordava un nonno...) ... ma denuncerò fino alla fine la libertà e la giustizia sociale che mi vengono tolte (come diceva Pertini)!

E proprio per questo le ho scritto... (il mio, come avrà capito, da uomo di cultura qual'è, è uno sfogo che Le viene rivolto), proprio perché, conoscendo Lei e il suo pensiero, penso nonostante tutto che Lei difenderà i deboli!

E non le sto chiedendo certamente di andare contro la Costituzione, ma... come Le ho scritto in una mail passata, di agire proprio con i mezzi che le dà la Costituzione (vd. Ciampi e l'attuazione del suo potere sancito dall'art.74 della Carta Costituzionale riguardo alla legge di conversione del decreto legge 25 gennaio 2002, n.4, pubblicato in Gazzeta ufficiale n.23 del 28 gennaio 2002)!
Fermi la Legge Gelmini non per esserne a favore o contro, ma perché, da vero COMUNISTA com'è lei, sa certamente che nessuna trasformazione si può apportare senza un dialogo con la base... e CERTAMENTE LA NEGAZIONE DEL DIALOGO NON VIENE DALLA BASE (come dopotutto la mia mail è un esempio)!!!
Salute (nel vero senso della parola, perché me la stanno togliendo) a Lei.
Un precario





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