CARO BRUNETTA, SONO PRECARIA E SONO SENZA STIPENDIO DA QUATTRO MESI...
Data: Luned́, 13 ottobre 2008 ore 16:59:59 CEST
Argomento: Opinioni


Sono un’insegnante precaria. Anche quest’anno ho ottenuto a fatica il mio ennesimo incarico fino al 30 giugno. Sin dall’inizio la segreteria sbuffava e si lamentava del nuovo sistema di inserimento e trasmissione dei contratti a T.D. al Ministero e ci avvisava che ci sarebbe stato un lieve ritardo nella liquidazione dello stipendio di settembre. Il sito www.pubblica.istruzione.it pubblicizzava con orgoglio la cosiddetta “dematerializzazione dei contratti” e invitava i supplenti (o precari che dir si voglia) a registrarsi sul sito con una procedura assurda, macchinosa, complicata e degna di un videogioco a livelli stile “Prince of Persia” (chi vuole può provarci a questo link http://www.pubblica.istruzione.it/demat/index.shtml) per visualizzare il proprio contratto online e lo stato di trasmissione dello stesso. Oggi è il 13 ottobre, a un mese e mezzo dall’inizio del nostro contratto e a quasi quattro mesi dall’ultimo stipendio, nessuno o pochi dei docenti a T.D. ha ricevuto il primo stipendio e nemmeno il cedolino che lo annuncia. Qualcuno mantiene una famiglia, qualcuno tenta di mantenere se stesso, qualcuno ha un mutuo consistente e altre spese da sostenere. La mattina, da bravi fannulloni, andiamo a scuola puntualmente mentre forse dovremmo rifiutarci, magari giustificandoci che non abbiamo più i soldi per la benzina. Questa è l’ennesima umiliazione che ci tocca subire da bravi precari fannulloni che guadagnano persino troppo se si considera che, secondo Brunetta, i docenti lavorano solo part-time.






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