SCUOLA: TANGENTI PER I CONCORSI, CONDANNE A LATINA

(AGI) - Latina, 9 ott - Quarantaquattro anni complessivi di reclusione e una condanna a otto anni per l’imputato principale, il preside Silvio Barsi, in quella che venne definita la Concorsopoli pontina. Mano pesante dei giudici del Tribunale di Latina che hanno deciso di infliggere pene esemplari per nove delle undici persone coinvolte tra presidi di istituti scolastici e docenti. Con Barsi, ritenuta la mente di una organizzazione che truccava i concorsi per l’insegnamento in cambio di soldi, sono stati condannati la moglie Bianca Brusca (sei anni) e altre sei persone tra docenti e personale dell’ex provveditorato agli studi con pene che vanno da 4 a sei anni: Domenico Del Bove, Giuseppe Cortesano, Luigi Cipolla, Gerardo Abbate, Lori Ulgiati. Pene piu’ miti per Giuseppe Morgante condannato a quattro mesi di reclusione e Maria Grazia Gentile, condannata a otto mesi. Assolti, invece, Maria Barsi, figlia del preside condannato, e Salvatore Forte. Tutto e’ partito da una denuncia presentata, nel 2000, in occasione dell’esame di Stato all’istituto Magistrale di Latina. Esposto nel quale si parlava di richieste di prestazioni sessuali in cambio di voti migliori. Fatto che non porto’ a nulla ma che apri’ un filone di indagini che porto’, grazie all’aiuto delle intrcettazioni, al rinvio a giudizio degli indagati e, oggi, alle conseguenti pesanti condanne. (AGI)