Bidello unico a scuola: aboliamo lo stupidario delle mansioni
Pubblicato da Giovanni Morandi Gio, 09/10/2008 - 10:37

Allora si torna all’antico. Tendenzialmente sono favorevole al ritorno del maestro unico ma mi chiedo se non sia troppo tardi per riportare nella scuola quel clima, che c’era quando noi, che oggi siamo nonni, eravamo gli alunni. Mi pare che la scuola fosse più seria, più semplice e comprensibile ma potrebbe essere la nostalgia a farmela ricordare così bella.Pasqualina Giacomazzi, Milano

Altro che nostalgia, ne sono certo, la maestra unica è una scelta intelligente da tutti i punti di vista, primo fra tutti quello pedagogico. E speriamo si torni anche al bidello unico, eliminando quella pletora di presenze, che frequentano i corridoi scolatici e che sono solo derivati di strampalati mansionari. Una volta c’era un solo bidello o per meglio dire una sola figura di bidello, che si occupava di controllare gli alunni all’ingresso e all’uscita, che puliva i pavimenti, che accompagnava i bambini in bagno, che consolava i puniti, che si compiaceva con i premiati. Poi è arrivato lo stupidario delle mansioni e c’è il bidello che suona la campanella, quello che accompagna i ragazzini in bagno, quello che pulisce i pavimenti, quello che serve in mensa e guai a mescolare le varie specializzazioni. Il problema di mettere fine a queste ingiustificate specializzazioni bidellesche è stato posto dal ministro Calderoli e ci auguriamo possa avere buon fine. Ne trarrà vantaggio la cassa della scuola, gli alunni e anche il bidello, che non dovrebbe affatto vergognarsi di quel nome, bidello, che ha una sua storia, una sua dignità e un’etimologia che deriva dal termine francese di funzionario o da quello tedesco di sergente. Ma che, più che un sergente, è un simpatico zio