Studenti e docenti protestano anche in Valle d'Aosta contro la riforma Gelmini
Data: Mercoledì, 08 ottobre 2008 ore 07:22:16 CEST
Argomento: Redazione



In Valle d'Aosta, però, è la Regione, sulla base dell'Autonomia scolastica, a decidere eventuali variazioni, ed infatti, diverse norme della nuova legge, come quella del 'maestro unico', non verranno applicate: «contestiamo anche la reintroduzione del voto di condotta ai fini della bocciatura - aggiunge Asiatici - non definendo a priori i casi in cui sarebbe possibile assegnare il '5 in condotta', così come invece accade per tutti gli altri provvedimenti disciplinari, scolastici e non, l'insufficienza di condotta diventa uno strumento di ricatto e di repressione utilizzabile a discrezione dei professori, per esempio per 'calmare' uno studente troppo attivo politicamente, che si veste in un certo modo, che 'osa' criticare un professore».
Studenti all'ingresso della scuola
Oltre agli studenti, anche il mondo docente si sta muovendo contro le decisioni del ministro Maria Stella Gelmini. Il sindacato Snals ha proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale scolastico in Valle d'Aosta: «e chiediamo anche l'immediata convocazione dell'organismo nazionale di conciliazione per protestare contro il progetto di riforma - spiega il segretario regionale Alessandro Celi - che comporterà una generalizzata riduzione del tempo scuola, l'aumento degli alunni per classe, la riduzione delle classi di concorso e l'aumento dell'orario di servizio per i docenti, senza alcuna contropartita. Sollecitiamo il Governo affinché tenga conto delle sua proposte alternative che prevedono un contenimento della spesa, proponendo di abbattere la spesa per le supplenze brevi istituendo l'organico funzionale pluriennale, di ottimizzare l'orario dei docenti della scuola elementare, escludendo comunque l'ipotesi del 'maestro unico', di operare sull'uscita del personale con quarant'anni di servizio, accompagnata dalla sostituzione con personale attualmente precario collocato all'inizio della carriera e sull'eliminazione delle esternalizzazioni con specifico riferimento alla spesa per le cooperative di pulizia e di incidere sulla razionalizzazione delle fonti di finanziamento di progetti spesso inutili».
Il voto finale sul provvedimento firmato dal ministro Gelmini, è atteso proprio per giovedì 10 ottobre: il decreto passerà quindi al Senato per la definitiva conversione in legge entro la fine del mese.











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