Valore Scuola News. Edizione speciale contratto n. 8 del 16 maggio 2003
Data: Sabato, 17 maggio 2003 ore 08:44:06 CEST
Argomento: Comunicati


 


 la Newsletter della Cgil Scuola
direttore responsabile Ermanno Detti
  

settimanale telematico a cura della CGIL Scuola 
Via L. Serra 31, 00153 Roma - 06 585480 - fax 06 58548434

per contatti news@cgilscuola.it

Speciale contratto 
n. 8 del 16 maggio 2003

 


16 maggio 2003 ore 13,30 ... siglato il
Contratto scuola 2002-2005

 

Da oggi un milione di lavoratori della scuola ha un buon contratto (Comunicato stampa di Enrico Panini)   

Da oggi, finalmente, i lavoratori della scuola hanno un buon contratto di lavoro.

Questo risultato arriva dopo sei lunghi mesi di trattativa, uno sciopero generale, diverse iniziative di mobilitazione messe in campo in questi mesi. 

Mobilitazione e lotta si sono rese necessarie per sbloccare una situazione molto difficile e piena di ostacoli, caratterizzata da tentativi di ogni genere tesi a condizionare pesantemente ed in modo negativo le soluzioni contrattuali o a mettere in pericolo la possibilità stessa di chiudere la contrattazione.

Questi tentativi sono stati messi in campo, con pervicacia, fino a pochi minuti prima della sottoscrizione definitiva. 

L’azione della Cgil Scuola e delle altre organizzazioni sindacali ha consentito di acquisire risultati importanti e significativi per i lavoratori. 

Il contratto conferma, pur in mezzo a tante difficoltà, un processo di valorizzazione del lavoro nella scuola statale e ribadisce, mediante scelte contrattuali innovative, che i valori della scuola pubblica si basano sulla cooperazione, sul coinvolgimento, sulla responsabilità. 

In sintesi i principali punti sui quali abbiamo trovato l’intesa con l’Aran sono i seguenti:

  • 147 euro di aumento medio mensile a regime per gli insegnanti

  • 93 euro di aumento medio mensile a regime per gli ata

  • incrementate le retribuzioni accessorie

  • potenziato il funzionamento delle scuole autonome per dare opportunità migliori al lavoro di docenti e ata

  • snellite e semplificate alcune centinaia di norme per rendere più trasparente le regole che riguardano il rapporto di lavoro

  • rese più veloci le modalità per far avere alle scuole le risorse utili per retribuire l’attività;

  • mantenuta e valorizzata la struttura della contrattazione e difesi i diritti del personale.

Nei prossimi giorni avvieremo la consultazione unitaria che, con migliaia di assemblee, raggiungerà oltre 10.000 luoghi di lavoro per illustrare e discutere i risultati raggiunti. 

Contemporaneamente crescerà la nostra iniziativa per difendere la scuola pubblica, per bloccare la riduzione degli organici ed i pesanti interventi sulle cattedre, per imporre una politica verso i lavoratori precari.

 Roma, 16 maggio 2003

 

Scheda di lettura del contratto Scuola 2002-2005

v     Il contratto del personale della scuola, che è stato siglato oggi, 16 maggio 2003, stabilisce la normativa per il quadriennio 2002-‘05 e le disposizioni di carattere economico per il biennio 2002-‘03.

v     La trattativa è stata molto complessa, lunga e difficile. I punti di maggiore divergenza tra le parti hanno riguardato, in particolare: l’autonomia delle istituzioni scolastiche ed il ruolo del lavoro docente ed ata; la contrattazione di scuola sulle questioni che riguardano le risorse economiche e l’utilizzazione del personale, la ridefinizione delle funzioni obiettivo, i nuovi profili e le nuove qualifiche del personale ata, nonché gli aspetti economici.

v     Obiettivo della controparte, anche su pressione del MIUR, era sin dall’inizio, quello di ridimensionare pesantemente il ruolo del sindacato, riducendo le materie oggetto della contrattazione a tutti i livelli ed in particolare il ruolo della RSU nella contrattazione di scuola. Altro obiettivo, è stato rappresentato dal tentativo di ridurre le autonome prerogative dei docenti su importanti questioni, quali, ad esempio, l’individuazione delle funzioni obiettivo.

v     Positiva nel respingere questa impostazione, che ha pesato fino alla fine sulla trattativa, si è rivelata la tenuta unitaria di Cgil, Cisl, Uil e Snals al tavolo contrattuale.

v     L’accordo sottoscritto, nel confermare e migliorare tutti gli istituti contrattuali, rappresenta un significativo passo avanti nella difesa dei diritti dei lavoratori e nella difesa del la retribuzione dai processi inflattivi.

v     Inoltre, il testo siglato definisce un articolato coordinato dell’insieme delle diverse norme che ne rende più snella e agevole la gestione. 

Riportiamo di seguito i punti più significativi dell’articolato

v    Sugli aspetti retributivi:

Ø      Gli stipendi sono incrementati tenuto conto dell’inflazione programmata per il biennio 2002-03 e del recupero dello scarto tra inflazione reale e programmata del biennio precedente, nel rispetto dell’accordo del 4 febbraio 2002 (5,56%).

Ø      Rivalutazione del 10% delle retribuzioni delle attività aggiuntive

Ø      E’ incrementata la retribuzione professionale per il personale docente e il compenso individuale accessorio per il personale ATA.  

Ø      L’aumento complessivo mensile, riguardante la garanzia del potere d’acquisto e la valorizzazione professionale, di un lavoratore con 15 – 20 anni di anzianità di servizio è:

a)     docente scuola materna ed elementare di 118,85 Euro (£ 230.125)
b)    docente scuola media di 126,89 Euro (£ 245.693)
c)     docente scuola superiore di 129,64 euro (£.251.018) .

Ø      Alla sottoscrizione definitiva del contratto saranno corrisposti tutti gli arretrati.

Ø      E’ stata, inoltre conglobata sullo stipendio tabellare l’indennità integrativa speciale, fermo restando le modalità per determinare la base di calcolo del trattamento della pensione.

Ø      E’ stato chiarito che le assenze per malattia non influiscono sulla Retribuzione Professionale dei Docenti e sul Compenso Individuale Accessorio del personale ata.

Ø      E’ stato completato l’inquadramento dei DSGA con l’attribuzione del differenziale del 30%.

   

v    Permessi e assenze:

Ø      E' stata resa più chiara la normativa delle assenze e dei permessi del personale a tempo indeterminato.

Ø      E’ stata introdotta l’aspettativa, a domanda, per un anno e senza assegni, per realizzare l’esperienza di una diversa attività lavorativa.

Ø      E’ stata migliorata la normativa sulle assenze e sui permessi per il personale con contratto a tempo determinato (supplenti), estendendo il diritto:

a)     All’attuazione della normativa sulle gravi patologie, fino ad oggi riservato al personale di ruolo. Con questa norma anche il personale precario, nel caso di patologie gravi temporaneamente o/e permanentemente invalidanti, ha diritto ad avere la retribuzione intera.
b)     All’estensione della norma contrattuale sui congedi parentali (maternità).
c)      Ai tre giorni di permesso retribuito per evento in caso di lutto per la perdita del coniuge, di parenti entro il secondo grado e di affini di primo grado.

   

v    Fondo dell’istituzione scolastica : 

Ø      E’ stato aumentata in misura significativa l’entità delle risorse per il fondo dell’istituzione scolastica

Ø      Sono stati incrementati tutti i compensi.

Ø      Sono state snellite le procedure per far avere tutte le risorse alle scuole.

   

v    Superamento delle Funzioni aggiuntive ATA:

Ø      Il vecchio sistema viene sostituito con l’attribuzione di incarichi organizzativi sulla base delle esigenze della scuola.

Ø      Le risorse per retribuire gli incarichi sono attribuite direttamente alle scuole

Ø      I criteri per l’attribuzione degli incarichi, sulla base del POF, sono definiti nella contrattazione integrativa di scuola

 

v     Aree del personale ATA

Ø      La classificazione del personale ATA è stata riorganizzata sulla base di più aree e nuove professionalità. Ad ogni area corrisponde uno o più profili professionali.

 

v     Mobilità professionalità personale ATA

Ø      I passaggi all’interno dell’area saranno effettuati mediante percorsi di qualificazione e aggiornamento professionale

Ø      I passaggi tra le aree saranno realizzati mediante procedure concorsuali, previa frequenza di apposito corso organizzato dall’amministrazione.

 

v     Orario ATA su 35 ore

Ø      E’ stato reso più esigibile il diritto ad usufruire dell’istituto della riduzione oraria a 35 ore da parte dei lavoratori.

 

v     Le funzioni obiettivo:

Ø      Sono state confermate come funzioni strumentali alla scuola dell’autonomia, con attribuzione diretta delle risorse e l’istituto è stato snellito e reso pienamente disponibile alle decisioni della scuola.

Ø      Il collegio dei docenti all’inizio dell’anno scolastico, sulla base delle indicazioni del POF, ne delibera la tipologia, il numero, le competenze e i nominativi dei docenti destinatari. L’entità della retribuzione sarà decisa dalla contrattazione di scuola 

 

v     Relazioni sindacali di scuola:

A livello di scuola, fatte salve le competenze del collegio dei docenti (meglio precisate), sono state attribuite alla contrattazione le seguenti materie:

  • modalità e criteri di applicazione dei diritti sindacali;

  • criteri generali per la ripartizione del fondo;

  • criteri di attribuzione dei compensi accessori al personale docente, educativo ed ATA;

  • criteri relativi all'organizzazione del lavoro e all'articolazione dell'orario del personale docente, educativo ed ATA;

  • criteri per l'individuazione del personale docente, educativo ed ATA da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo;

  • attuazione della normativa di sicurezza nei luoghi di lavoro

  • criteri per l’utilizzazione del personale docente e ATA nei plessi, sezioni staccate, ecc…

  • modalità di utilizzazione del personale in rapporto al POF

Ø      E' stato confermato il diritto all'informazione alle RSU, con consegna della documentazione, anche su altre materie. Importante segnalare che la verifica sull’attuazione del contratto di scuola e sull’ utilizzo delle risorse è oggetto di informazione successiva

 

v     Contrattazione regionale:

Ø      E' stata snellita la contrattazione integrativa nazionale e molte materie sono state trasferite a livello regionale. In particolare:

  • criteri per la fruizione dei permessi per il diritto allo studio

  • criteri di allocazione e utilizzo delle risorse a livello d'istituto per la lotta contro l'emarginazione e per gli interventi sulle aree a rischio e a forte processo migratorio

  • criteri, linee di indirizzo e opportunità formative per il personale docente, educativo ed ATA

  • criteri e linee di indirizzo per la tutela della salute

  • criteri di utilizzazione del personale

Ø      TESTO COORDINATO

Ø      In un unico “contenitore” sono state raccolte le disposizioni di oltre 10 accordi contrattuali e sono state disapplicate, snellite o cancellate decine di norme. In questo modo in un unico testo sono reperibili tutte le norme e si snelliscono tanti aspetti che riguardano il rapporto di lavoro. 

Nelle prossime ore metteremo “in linea” ulteriore documentazione e materiale informativo.

 

 






Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-1241.html