Dirigenti scolastici
La situazione dopo le nomine in ruolo del 1 settembre 2008
Venerdì 26 settembre si è svolto un incontro al MIUR tra la Direzione generale per il personale e le Organizzazioni sindacali, nel corso del quale è stata fornita una informativa sulle nomine in ruolo degli idonei ai concorsi ordinario e riservato a dirigente scolastico, sugli idonei non nominati, sulle reggenze e sugli incarichi di presidenza conferiti per l’anno scolastico in corso.
Per la UIL Scuola è intervenuto Franco Sansotta.
Esaurita la fase interregionale, la situazione è la seguente:
1 immessi in ruolo il 1° settembre 2008: 794;
2 idonei non nominati: 660 (25 del concorso riservato del 2002 – 354 dell’ordinario del 2004 – 281 del riservato 2006);
3 conferme incarichi di presidenza: 228;
4 reggenze: 264;
5 dirigenti che compiranno 65 anni nel corrente anno scolastico: 384.
Sul numero dei posti effettivamente disponibili per il prossimo anno scolastico incideranno gli effetti della legge 133/2008 che prevede:
1 la facoltà dell’amministrazione di accogliere le domande di mantenimento in servizio fino al 67° anno (art. 72);
2 l’accorpamento degli istituti scolastici con meno di 500 alunni (art. 64).
Nel sostenere la priorità dell’obiettivo di immettere in ruolo i rimanenti 660 idonei il prossimo 1° settembre 2009 (anche per poter prevedere l’emanazione di un nuovo bando di concorso) la UIL Scuola ha chiesto –insieme alle altre Organizzazioni sindacali - il proseguimento del confronto in relazione all’attuazione della citata legge 133.
Restano ancora in attesa di soluzione due questioni riguardanti:
1 gli idonei ai concorsi svolti nelle province di Trento e Bolzano che sono stati esclusi dalla fase di nomina interregionale;
2 i vincitori del concorso riservato svolto in Friuli, Veneto e Sicilia, penalizzati di un anno di ruolo a causa del ritardato svolgimento delle prove concorsuali e per i quali le Organizzazioni sindacali avevano chiesto la retrodatazione della nomina.
Per tutti e due i casi, mentre l’Ufficio legislativo del MIUR sostiene l’impossibilità di intervenire senza uno specifico intervento di legge, la UIL Scuola sta valutando l’opportunità di avviare una iniziativa legale.