27.09.2008. Intervento della Flc-Cgil scuola nella polemica sui «tagli o non
tagli» degli insegnanti di sostegno e in particolare sulle motivazioni
per cui il ministro Gelmini sostiene che «non vi sono
stati tagli sul sostegno».
«Il Ministro – rileva il segretario provinciale Fasciana – sui
posti di sostegno dice una mezza verità che induce a falsare la
realtà. I tagli sul sostegno, sono la risultanza dell’obiettivo fissato
dal Ministero sulla base della precedente finanziaria. Per
la Sicilia sono stati previsti 2521 posti di docenza in meno e,
poiché non era possibile eliminare ulteriori classi o tagliare ancora
posti in organico funzionale, il direttore dell’ufficio scolastico
regionale Di Stefano ha intaccato i posti di sostegno.
L’operazione
è stata possibile dal momento che quella infausta finanziaria
ha previsto:
1) Che il tetto dei posti di sostegno in organico
di diritto non può superare il 70 per cento dei posti in
organico di fatto presunti nell’anno scolastico 2007-2008.
2)
Che non saranno concessi ulteriori deroghe al tetto fissato.
3)
Che il rapporto docente - alunni sarà gradualmente innalzato
a 1 su 2. Tradotto in cifre, significa che dei 12843 posti nell’anno
scolastico 2007-2008 nel triennio successivo il nostro organico
sul sostegno sarà ridotto a 8990 posti, il che potrebbe causare
che i nominati di quest’anno si ritroverebbero senza lavoro».
Intanto, non solo le organizzazioni sindacali della scuola parlano
di mobilitazione a causa della carenza dei posti di sostegno,
ma anche i politici che fanno parte della coalizione del Governo Berlusconi. Da parte sua il ministro della Pubblica istruzione
Gelmini come si è detto continua a ripetere che non vi sono
stati tagli sui posti di sostegno, forse alla responsabile della
Pubblica istruzione sfugge che il direttore dell’ufficio scolastico
regionale aveva chiesto altri 460 posti in deroga per
alunni diversamente abili certificati ed iscritti nelle scuole siciliane,
e che diversi docenti di sostegno i quali avevano avuto
la nomina lo scorso anno non hanno avuto rinnovato l’incarico.
Tutto questo è a conoscenza dei politici siciliani, tant’è che
l’on. Leanza dell’Mpa fa rilevare che molti alunni disabili
"iscritti e frequentanti" le scuole siciliane sono rimasti senza insegnante
di sostegno, addirittura l’on. Giovanni Barbagallo
del Pd sostiene che nella nostra Regione nell’anno 2008-2009
è previsto un decremento di 1003 unità di posti di sostegno,
Barbagallo stimola il Governo siciliano «a utilizzare tutti gli
strumenti a sua disposizione per intervenire nei confronti del
governo nazionale che mira ad impoverire drasticamente la
scuola».
Per Leanza una delle soluzioni potrebbe essere quella di invitare
tutte le famiglie degli alunni disabili e gli insegnanti di
sostegno ad inviare telegrammi di protesta a tutti gli organi
competenti, compreso il Presidente della Regione. Leanza propone
anche una mobilitazione per la difesa del diritto allo studio
agli alunni disabili. Le organizzazioni sindacali della scuola
hanno in programma di organizzare nel prossimo ottobre assemblee
nelle scuole e nei consigli comunali e provinciali.
MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)