CGIL SCUOLA - «Le mezze verità sui tagli al sostegno»
Data: Domenica, 28 settembre 2008 ore 22:08:28 CEST
Argomento: Rassegna stampa


27.09.2008. Intervento della Flc-Cgil scuola nella polemica sui «tagli o non tagli» degli insegnanti di sostegno e in particolare sulle motivazioni per cui il ministro Gelmini sostiene che «non vi sono stati tagli sul sostegno».

«Il Ministro – rileva il segretario provinciale Fasciana – sui posti di sostegno dice una mezza verità che induce a falsare la realtà. I tagli sul sostegno, sono la risultanza dell’obiettivo fissato dal Ministero sulla base della precedente finanziaria. Per la Sicilia sono stati previsti 2521 posti di docenza in meno e, poiché non era possibile eliminare ulteriori classi o tagliare ancora posti in organico funzionale, il direttore dell’ufficio scolastico regionale Di Stefano ha intaccato i posti di sostegno.

L’operazione è stata possibile dal momento che quella infausta finanziaria ha previsto:

1) Che il tetto dei posti di sostegno in organico di diritto non può superare il 70 per cento dei posti in organico di fatto presunti nell’anno scolastico 2007-2008.

2) Che non saranno concessi ulteriori deroghe al tetto fissato.

3) Che il rapporto docente - alunni sarà gradualmente innalzato a 1 su 2. Tradotto in cifre, significa che dei 12843 posti nell’anno scolastico 2007-2008 nel triennio successivo il nostro organico sul sostegno sarà ridotto a 8990 posti, il che potrebbe causare che i nominati di quest’anno si ritroverebbero senza lavoro».

Intanto, non solo le organizzazioni sindacali della scuola parlano di mobilitazione a causa della carenza dei posti di sostegno, ma anche i politici che fanno parte della coalizione del Governo Berlusconi. Da parte sua il ministro della Pubblica istruzione Gelmini come si è detto continua a ripetere che non vi sono stati tagli sui posti di sostegno, forse alla responsabile della Pubblica istruzione sfugge che il direttore dell’ufficio scolastico regionale aveva chiesto altri 460 posti in deroga per alunni diversamente abili certificati ed iscritti nelle scuole siciliane, e che diversi docenti di sostegno i quali avevano avuto la nomina lo scorso anno non hanno avuto rinnovato l’incarico.

Tutto questo è a conoscenza dei politici siciliani, tant’è che l’on. Leanza dell’Mpa fa rilevare che molti alunni disabili "iscritti e frequentanti" le scuole siciliane sono rimasti senza insegnante di sostegno, addirittura l’on. Giovanni Barbagallo del Pd sostiene che nella nostra Regione nell’anno 2008-2009 è previsto un decremento di 1003 unità di posti di sostegno, Barbagallo stimola il Governo siciliano «a utilizzare tutti gli strumenti a sua disposizione per intervenire nei confronti del governo nazionale che mira ad impoverire drasticamente la scuola».

Per Leanza una delle soluzioni potrebbe essere quella di invitare tutte le famiglie degli alunni disabili e gli insegnanti di sostegno ad inviare telegrammi di protesta a tutti gli organi competenti, compreso il Presidente della Regione. Leanza propone anche una mobilitazione per la difesa del diritto allo studio agli alunni disabili. Le organizzazioni sindacali della scuola hanno in programma di organizzare nel prossimo ottobre assemblee nelle scuole e nei consigli comunali e provinciali.

MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)







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