ECCO CHE COSA CAMBIERA' NELLA SCUOLA IN SEGUITO AL PIANO PROGRAMMATICO TREMONTI-GELMINI
Data: Venerd́, 26 settembre 2008 ore 13:01:40 CEST
Argomento: Redazione


Incontro al ministero
 su decreti attuativi DL  112/08

Come già annunciato, si è svolto un incontro in relazione ai decreti attuativi del D.L. n. 112, art. 64.
 L’incontro ha avuto carattere interlocutorio e si è svolto sul piano tecnico.
 Per l’amministrazione erano presenti il Capo Dipartimento, Dott. G. Cosentino, il D.G. del Personale, Dott. L. Chiappetta e i rispettivi collaboratori e il capo della Segreteria tecnica del Ministro, Dott. P. Capo.
 Per la UIL Scuola erano presenti, Massimo Di Menna, Pino Turi e Noemi Ranieri. L’amministrazione ha presentato una bozza di regolamento che deve modificare alcune norme precedenti ( 233/98, 331/98, ecc.).

Un regolamento presentato in assenza del piano programmatico.
 Nel dettaglio:

RAZIONALIZZAZIONE DELLA RETE SCOLASTICA
Sono confermati i parametri di riferimento: per mantenere l’autonomia delle singole Istituzioni scolastiche (con stabilità nel quinquennio ), sono previsti min. 500- max 900 alunni, con deroghe a 300 alunni per le piccole isole, i comuni di montagna e le aree geografiche con specificità etniche o linguistiche, nonché l’indicazione di ristrutturare la rete scolastica con istituti comprensivi, sia per il primo ciclo che per il secondo.
 L’adozione dei piani di dimensionamento deve avvenire entro il 31 dicembre, coinvolgendo il livello regionale che ne ha la competenza.

DEFINIZIONE DEGLI ORGANICI E FORMAZIONE DELLE CLASSI
Classi con alunni in situazione di disabilità (valido per ogni grado ed ordine di scuola) è prevista l’attuale disciplina di distribuzione dell’organico ( DPCM n. 183/06) considerando anche la possibilità, di costituire reti di scuole;
 - le classi che accolgono tali alunni non potranno superare il numero di 22 alunni;
 restano valide le norme per costituire classi funzionanti presso ospedali e case di cura;
 - per l’istruzione degli adulti, si tiene conto non degli iscritti, ma della serie storica degli scrutinati ed ammessi agli esami finali.

DISPOSIZIONI PARTICOLARI PER I DIVERSI GRADI DI SCUOLE

Scuola dell’infanzia

Vengono confermate le due tipologie organizzative 40 e 25 ore.
 Le sezioni sono costituite con un numero di bambini, max 26 e min 18 che possono arrivare, in caso di ridistribuire, i bambini “eccedenti” tra le 28/29 unità.

Scuola primaria

le opzioni orarie sono di 24 , 27, 30 e 40 ore (tempo pieno), per queste ultime due, si conferma l’organico del 2008/2009 e l’eventuale ampliamento in funzione delle economie e delle richieste delle famiglie;
 il numero di alunni per classi è definito in min. 15 – max 27; per le pluriclassi, min. 8- max 18, nei comuni montani, piccole isole e minoranze non inferiore a 12.
 L’insegnamento della lingua inglese è affidato ad un insegnante della classe (coloro che non sono specializzati, sono obbligati alla frequenza di apposito corso intensivo di 15/200 ore).

Scuola di primo grado
    •     - le prime classi sono costituite, sempre di norma da non più di 27 e non meno di 18 alunni, con la possibilità di ridistribuire le “eccedenze” in non più di una o due alunni e, comunque una prima classe deve essere formata da meno di 29 alunni;
    •     - le seconde e terze sono determinate con i rispettivi alunni delle prime classi, sempre che rispettino la media di 20 alunni, 14 alunni minimo, invece la deroga è fissata per le aree di montagna ecc.; per la classi con alunni di corsi diversi, il numero di alunni non potrà superare le 14 unità
    •     - le classi costituite con tempo prolungato, saranno autorizzate nel limite della dotazione organiche assegnate alla provincia, purché ci sia almeno la formazione di una classe a tempo prolungato; nelle situazioni in cui non ci sono servizi e strutture che consentano almeno tre giornate nella fascia pomeridiana, sono ricondotte all’orario normale;
    •     - cattedre di lingua straniera, l’insegnamento dell’inglese deve essere effettuato per tre ore settimanali, la seconda lingua comunitaria ( D.L.vo.226/05), deve tenere conto dei docenti presenti nella scuola;
    •     - Corsi ad indirizzo musicale, è confermata l’attuale normativa;

Istituti e Scuole di secondo grado

 - le prime classi sono costituite con non meno di 27 alunni per classe, utilizzando il divisore 27, considerato il numero complessivo degli alunni iscritti e la serie storica dei tassi di ripetenza, le “eccedenze” sono distribuite fino a un max di 30 alunni;
 - per le sezioni staccate e scuole coordinate il numero di alunni minimo è fissato a 25 unità, per le classi articolate in gruppi di diversi indirizza, le classi dovranno essere costituite con non meno di 27 e il gruppo di minore consistenza con 12 alunni, una deroga a 20 alunni;
 - è ammessa per motivazioni oggettive (limitate dimensioni di aule e laboratori, necessità di utilizzare strumenti tecnici voluminosi o di macchine e materiali pericolosi per l’incolumità fisica degli allievi) una deroga ad un minimo di 22 alunni.
Classi intermedie e terminali, sono costituite classi intermedie, in numero pari a quelle inferiori, purché con un numero minimo di 22 alunni; per le classi terminali il limite minimo è di 15 alunni.

Le cattedre sono tutte ricondotte a18 ore, salvaguardando l’unitarietà d’insegnamento della singola disciplina.

Personale educativo, sostanzialmente, sono confermate le attuali norme.

Utilizzazione del personale in esubero e soprannumerario, è prevista la possibilità di utilizzazione anche in altri insegnamenti ed ordine e grado diverso, in coerenza dei titoli posseduti; nel caso di possesso di titoli che abilitino ad altro insegnamento, si procede al trasferimento.

Norme di rinvio e di raccordo, sono rinviati ad altrettanti decreti applicativi:
    1     gli ordinamenti ed i curricoli dei vari gradi di istruzione ricompresi nell’art 64 del D.L. n. 112;
    2     i piani orario degli insegnamenti e la costituzione delle cattedre negli istituti di istruzione secondaria (sono ricompresi anche i professionali, in un primo tempo esclusi);
    3     la determinazione dei criteri e parametri del personale ATA ed educativo;
    4     sono abrogate tutte le disposizione di legge e tutte le norme contrattuali in contrasto con il regolamento.

La UIL Scuola, pur riservandosi un’analisi approfondita ha evidenziato alcune forti criticità.  Abbiamo espresso netta contrarietà ad ogni intervento sull’aumento del numero massimo di alunni per classe ed ad utilizzare lo strumento dei tetti di organico regionale che, in questi anni, hanno prodotto il perpetuarsi degli sprechi e l’aumento, anche indiscriminato degli alunni per classe.
 La UIL Scuola ha, inoltre espresso forte contrarietà ad ogni “invasione” nell’area della contrattazione che caratterizza la bozza di regolamento.
 






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