BRUNETTA DIFENDE LE RETRIBUZIONI DEI DIPENDENTI PUBBLICI
Data: Venerdì, 26 settembre 2008 ore 00:05:00 CEST
Argomento: Comunicati


Indennità di vacanza contrattuale:
le decisioni di Brunetta
per la difesa del potere d’acquisto
delle retribuzioni dei dipendenti pubblici.

dal Ministero della Funzione Pubblica, 24.9.2008
Il disegno di legge finanziaria per il 2009 approvato il 22 settembre dal Consiglio dei Ministri prevede importanti novità per il pubblico impiego. Innanzitutto sono state stanziate definitivamente le risorse finanziarie per il rinnovo dei contratti per il biennio economico 2008-2009. Le risorse complessive, pari a circa 2.800 milioni di euro, consentono a regime un incremento delle retribuzioni del 3,2%.
La finanziaria prevede, inoltre, un intervento sull'indennità di vacanza contrattuale. Va premesso che, a differenza del settore privato dove, in caso di ritardo nel rinnovo dei contratti di categoria, le imprese sono tenute ad erogare ai dipendenti l'indennità di vacanza contrattuale (IVC), che prevede l'erogazione del 30% del tasso di inflazione programmata dopo 3 mesi e del 50% dopo 6 mesi di vacanza contrattuale sino al rinnovo, attualmente nel settore pubblico l'indennità di vacanza contrattuale può essere erogata ai dipendenti contrattualizzati solo a seguito della stipula di un apposito contratto collettivo. Nel comparto delle Forze armate e delle Forze dell'ordine, invece, l'IVC viene erogata automaticamente.
Pertanto il Ministro Brunetta, d'intesa con il Ministro Tremonti, ha proposto in Finanziaria di rendere automatico il pagamento dell'indennità di vacanza contrattuale, dal mese di aprile successivo all'anno di scadenza del contratto. Ciò al fine di evitare sperequazioni tra le categorie di dipendenti pubblici e, soprattutto, di ribadire il diritto dei lavoratori, sancito dall'accordo di luglio 1993 sulla fissazione delle retribuzioni, a ricevere comunque un adeguamento retributivo nell'attesa del rinnovo dei contratti collettivi.
Sempre nella Finanziaria viene stabilita, nel caso in cui il contratto collettivo non sia stato ancora stipulato, la possibilità per le amministrazioni di erogare con atti unilaterali parte degli incrementi stipendiali (fino al 90% dell'inflazione programmata) già dal mese di gennaio 2009. In questo caso si tratta di una possibilità che l'amministrazione può utilizzare a sua discrezione, mentre per l'indennità di vacanza contrattuale la corresponsione degli adeguamenti è obbligatoria. La stessa norma impone al Governo di emanare le direttive per l'avvio della contrattazione già dalla data di presentazione del disegno di legge finanziaria.
Il pacchetto di norme proposte dal Ministro Brunetta intende tutelare il potere d'acquisto delle retribuzioni dei dipendenti pubblici e favorire la rapida conclusione dei contratti collettivi, in modo da evitare ritardi cronici e limitare il disagio dei dipendenti pubblici. Per questo motivo, contestualmente alla presentazione del disegno di legge finanziaria al Parlamento, il ministro Brunetta invierà all'ARAN l'atto di indirizzo del comparto Ministeri, per l'avvio effettivo della contrattazione.






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