“Tecnologie informatiche e disabilità”
Data: Martedì, 23 settembre 2008 ore 15:39:43 CEST
Argomento: Redazione



L’Ufficio H continua a formare gli insegnanti italiani sugli ausili informatici per alunni con disabilita’.

Dopo l’esperienza a Montecatini, in Umbria e in Veneto, la struttura della Comunità Piergiorgio onlus di Udine ha portato la propria esperienza anche in Basilicata.

Promuovere sul territorio nazionale e tra la classe docente la diffusione di una concreta e necessaria cultura rispetto agli ausili informatici per studenti diversamente abili; far conoscere agli insegnanti italiani i software didattici e gli strumenti esistenti sul mercato capaci di garantire agli alunni con disabilità l’accesso autonomo e costante allo studio; favorire la nascita, all’interno delle scuole, di centri territoriali di supporto (CTS) dove soggetti affetti da disturbi motori, cognitivi o comunicativi possano trovare consulenze qualificate e persone preparate per fornirle.

Sono davvero molteplici e importanti gli obiettivi che stanno alla base dei corsi di formazione rivolti esclusivamente agli insegnanti e contemplati nell’ambito del progetto “Nuove tecnologie e didattica” approntato dal ministero dell’Istruzione e della Ricerca . Le lezioni frontali, tenute anche dai consulenti dell’Ufficio H, servizio della Comunità Piergiorgio ONLUS di Udine riconosciuto dalla Legge Regionale n° 41/1996 quale centro di riferimento sugli ausili per il Friuli Venezia Giulia e membro del GLIC (Gruppo di Lavoro Interregionale Centro Ausili informatici), continuano davvero con successo e a grande richiesta.

“Il corso sostenuto dal ministero dell’Istruzione e della Ricerca e che l’Ufficio H ha tenuto proprio a Montecatini da maggio a novembre – spiega Barbara Porcella, consulente informatico sugli ausili e software didattici per disabili presso la Comunità Piergiorgio Onlus di Udine, tecnico della comunicazione LIS (Lingua Italiana dei Segni) e docente proprio nell’ambito del progetto ministeriale sugli ausili per alunni con disabilità motorie, dislessia e problemi di comunicazione – è stato talmente apprezzato che poi alcune scuole italiane, di propria iniziativa, hanno chiesto espressamente a noi come Ufficio H la possibilità di proseguire ulteriormente nella formazione approfondendo quindi ulteriori aspetti del vasto e complesso tema relativo al rapporto tra tecnologie informatiche e disabilità”.

Dopo gli interventi in Friuli, in Umbria (a Perugia dal 12 al 14 dicembre ) e in Veneto, il 28 e 29 aprile è stata invece la volta della Basilicata.
“Durante quelle due giornate di permanenza a Matera – precisa ancora la dssa Porcella, oltretutto tra le figure professionali che, sulla base della propria esperienza, hanno collaborato attivamente alla realizzazione del manuale “Il computer di sostegno, ausili informatici a scuola”, pensato espressamente per gli insegnanti, pubblicato nel settembre del 2007 dalla Erickson, a cura di Flavio Fogarolo – sono stata in una scuola della città per parlare agli insegnanti della Comunicazione Aumentativa Alternativa; definizione con cui si fa riferimento all’insieme delle modalità finalizzate a supportare, facilitare o addirittura a garantire del tutto la comunicazione a quelle persone che hanno difficoltà ad utilizzare i più comuni canali, soprattutto il linguaggio orale e la scrittura”.










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