C'è una opinione pubblica nel nostro Paese?
Data: Giovedì, 18 settembre 2008 ore 15:53:57 CEST
Argomento: Opinioni


In un quadro politico in cui la casta dei politici continua a fare i propri interessi, diserta le promesse, specula in borsa, alleva i suoi figliocci, corrompe e si fa corrompere, appaiono beffarde le parole di chi vorrebbe ricostruire il rigore economico e professionale sulla pelle degli altri.
Gelmini per arrivare alla abilitazione emigra in Calabria, scavalcando i suoi colleghi più meritevoli; Garfagna, dimenticando i calendari tutta nuda, fa la moralista contro le prostitute extracomunitarie;
Brunetta da sindacalista se la prende contro i sindacati e i lavoratori; Belusconi compra intere regioni per farne vigneti o scali marinari e si fa difendere da avvocati che poi premia con lo scranno al Parlamento, premurandosi però di fare approvare leggi che lo garantiscono;
Tremonti troneggia come tagliatore di spesa ma poi paga consulenze, mantiene e finanzia sprechi mentre abbiano pure saputo che alla Regione Sicilia si entra per chiamata diretta e non per concorso. Fannulloni però rimangono gli insegnanti che sono pure impreparati e meridionali che è ancora peggio.
E in questo quadro politico non si scordi di tutta quella gente che, dopo anni di attesa e a un solo passo dalla sistemazione definitiva, si è vista irrimediabilmente  rigettare indietro: Itaca! Come si sentiranno costoro?
Che penseranno? Contro chi se la prederanno? Come giudicheranno questa politica che li martirizza? Questo Governo accusa spesso l’opposizione di essere ideologizzata, sessantottina, statalista preconcetta. Può essere vero. Ma se si sposta l’angolo di prospettiva non si può dire altrettanto della maggioranza?
Non ha forse un preconcetto antistatalista? Autoritario? Selettivo? Elitario, da vera e propria casta? Si guardi il lodo Alfano per mettere al riparo Belusconi dalla magistratura. Hanno sempre detto che in tutta Europa un legge simile è contemplata: affermazione falsa che però nessuno ha, dopo l’approvazione, continuato a sostenere.
Hanno dunque sostenuto con supponenza una menzogna che però è passata regolarmente, come sta passando una giustificazione pedagogica per legittimare il ritorno del maestro unico.  
Se si ci fa caso il merito coincide con la giustizia e la giustizia pretende rigore e soprattutto l’esempio, ma in assenza di opinione pubblica o di opinione pubblica bombardata da notizie non vere anche l’evidenza diventa in-evidente, velleitaria e capziosa. Si osservi l’ultima uscita della maggioranza relativamente alla legge elettorale europea per la quale non è previsto il voto di preferenza. Non hanno sempre detto che la designazione del candidato da parte del partito è una porcata?
Il famoso “porcellum”! Ed eccolo riproposto da coloro che lo hanno vilipeso.
Una opinione pubblica forte accetterebbe tanta arroganza senza batter ciglio?  Da noi succede regolarmente e regolarmente stiamo a guardare che qualcosa succeda, fino all’assurdo e al paradosso di dare colpe al sindacato di immobilismo quando invece proprio del sindacato vogliamo farne a meno.
 
PASQUALE ALMIRANTE





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