presentazione del libro
Data: Venerdì, 02 maggio 2003 ore 10:26:20 CEST
Argomento: Rassegna stampa


 “Solo qualche anno fa associare il termine Islam all'Italia poteva apparire un curioso anacronismo, risalente a un lontano passato medievale. Nel giro di breve tempo, però, ci si è resi conto che la nostra penisola tornava ad ospitare una comunità islamica sempre più numerosa…Non siamo in presenza di un fenomeno transitorio, in realtà la maggior parte delle persone giunte nel nostro paese è qui per rimanervi”. Il libro “L'Islam e l'Italia. Culto, cultura, civiltà” prende spunto proprio da questa riflessione, contenuta nella prefazione del lavoro curato dalla Co.Re.Is (Comunità religiosa islamica) e edito dall'Istituto tecnico industriale “Cannizzaro” con il patrocinio del Ministero dell'Istruzione, della Regione, dell'assessorato alla Pubblica istruzione della Provincia e della Provincia regionale di Palermo. Questa mattina, nel Centro direzionale “Nuovaluce”, alla presentazione del libro hanno partecipato l'assessore alla Pubblica istruzione Vincenzo Lo Presti,  il segretario generale della “Co.Re.Is” Abd al Latif Conti, il responsabile regionale Yusuf Abd al Hadi Dispoto e Ahamad Abd al Majid Macaluso, il preside dell'Istituto tecnico industriale “Cannizzaro” Salvatore Indelicato e padre Buccellato, docente di Teologia dell'Università di Catania e Francesco Perticone, dirigente del servizio Pubblica istruzione della Provincia . Il libro è un'opera collettiva, la raccolta degli atti di un corso di formazione per docenti di 25 scuole superiori organizzato dall'Amministrazione guidata dal presidente Nello Musumeci all'istituto “Cannizzaro”. “La presenza in Occidente di una comunità di fedeli musulmani, che non s'identifica più solamente con gli immigrati, ma è costituita da musulmani europei d'origine e di seconda generazione, deve costituire il nuovo punto di partenza per un vero dialogo e reciproco scambio”, spiegano i rappresentanti della Co.Re.Is, ente religioso islamico nato nel 1993. Quella musulmana è una presenza sempre più numerosa e consistente, tanto che in Italia le presenze sono stimate su circa un milione e l'islamismo rappresenta la seconda religione. “Ancora una volta le nostre scuole si distinguono per aver prodotto un lavoro di importanza nazionale – ha dichiarato l'assessore Lo Presti -. La religione islamica è vicina alla nostra cultura. Tra l'altro, le radici storiche della Sicilia sono indiscutibilmente legate al mondo islamico: in questa terra si è infatti assistito a quella straordinaria convergenza di ebrei cristiani e musulmani che ha dato vita ad uno dei periodi più splendidi della civiltà mediterranea”. Il libro è suddiviso in quattro sezioni tematiche: monoteismo, dottrina, civiltà e società e rappresenta un utile strumento, a disposizione degli insegnanti ma agevole a tutti per la semplicità del linguaggio usato, per approfondire la conoscenza del mondo islamico dal punto di vista religioso e sociale.  Un elemento indispensabile “per la conoscenza di quel patrimonio comune di valori morali e religioso sul quale, proprio in questa fase di profondi cambiamenti economici e politici, l'Europa è chiamata ad interrogarsi”, si legge nel lavoro.

 

 

 

 

 







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