TUTTI I TAGLI DEI PROSSIMI ANNI PER DOCENTI E ATA
Data: Mercoledì, 17 settembre 2008 ore 14:07:39 CEST
Argomento: Comunicati


  • TUTTI I TAGLI DEI PROSSIMI ANNI PER DOCENTI E ATA
Italia Oggi ci informa sui tagli per i prossimi anni scolastici. Gli interventi sono rivolti ad incrementare gradualmente di un punto il rapporto alunni/docenti entro il 2011/2012 e di ridurre nel triennio 2009/2011 il personale ata del 17%. Nella scuola primaria verranno tagliate 14000 cattedre, gli insegnanti di inglese della primaria se ne andranno a casa, sostituiti dal maestro unico opportunamente formato con un corsetto ad hoc, 13000 posti circa salteranno alla media, i docenti soprannumerari saranno trasferiti di ufficio, tutti gli insegnanti dovranno avere 18 ore (e le supplenze chi le farà?), saranno riveduti i curricola e l’orario settimanale delle lezioni al superiore per un taglio di 14mila posti…in sintesi 87mila posti in meno per i docenti e 44mila per gli ata. Saranno cavoli amari. Ma leggiamo il resoconto di Italia Oggi…
 Eccovi il piano tagli

Tagli nella scuola, il piano Tremonti-Gelmini  
 

ItaliaOggi pubblica il testo della relazione tecnico-illustrativafinanziaria allegata allo «Schema di piano programmatico del ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca di concerto con il ministro dell'economia e delle finanze»   

L'art. 64 del Decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, prevede l'adozione con decorrenza dall'a.s. 2009/10, di interventi e misure da portare a compimento, nell'arco di un triennio, volti a:  
           incrementare gradualmente di un punto il rapporto alunni/docenti da realizzare comunque entro il 2011/2012;  

           ridurre nel triennio 2009/11 del 17% la consistenza del personale ATA determinata per  l'anno scolastico 2007/08. 
 Sono, altresì, confermate le riduzioni previste dalla Legge n. 244/2007 (finanziaria per il 2008).
 

Gli obiettivi attesi sono quelli indicati nella relazione tecnica di accompagnamento al decreto legge n. 112/2008 e nel totale generale si quantificano in (si veda tab 1). 

Il piano programmatico individua una sequenza organica di azioni strettamente correlate e interdipendenti, secondo una logica unitaria riferite alle seguenti macro aree, riconducibili alle fattispecie e tipologie previste dal D.L. 112/2008: 

- Revisione degli ordinamenti scolastici;
- Riorganizzazione della -rete scolastica ivi compresi i centri territoriali per l'educazione degli adulti e i corsi serali;
- Razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane delle scuole.
 

Di seguito si illustrano l'incidenza, nel triennio, degli interventi previsti:   

PERSONALE DOCENTE  

1) Innalzamento del rapporto alunni I classe dell'0,40  

I criteri e i parametri alla base della formazione delle classi, a seguito della continua evoluzione del sistema scolastico, necessitano di un aggiornamento, anche introducendo idonei elementi di flessibilità. La modifica di tali parametri e la prevista introduzione di una maggiore flessibilità sono alla base dell'azione per l'innalzamento dei rapporto alunni classe.

 L'intervento, che si lega anche a quello sulla rete scolastica, produce una riduzione totale di 12.800 unità: nel primo anno di 6.000 unità che si correla ad un innalzamento del rapporto di uno 0,20, nel secondo anno di 3.400, correlata all'innalzamento dello 0,10, nel terzo annodi 3.400 pure correlato ad un innalzamento dello 0,10 . 
 La modifica dei parametri, con riferimento ai dati di organico di fatto dell'a.s. 2007/08, determina il contenimento di personale sopra descritto suddiviso per i seguenti gradi di istruzione (si veda tab 2). 
 

L'intervento riguarderà anche la scuola dell'infanzia ma eventuali risparmi verranno reinvestiti nel servizio al fine di pervenire alla sua generalizzazione.   

2) Determinazione organico della scuola primaria tenendo conto del solo orario obbligatorio   

Il totale di 13.000 posti è dato dalla differenza dell'attuale orario di lezione nel tempo normale (30 ore) e quello programmato di 27 ore settimanali: il maggior risultato è previsto per il primo anno raggiungendosi una riduzione di 10.000 posti. Una ulteriore riduzione per assestamento del sistema si raggiunge nel secondo anno con ulteriori 4.000 unità. La ripartizione in due tranche si rende necessaria per valutare attentamente l'impatto e procedere ad eventuali interventi correttivi. L'operazione di riduzione riguarda solo le classi a tempo normale considerato che per quelle a tempo pieno è previsto un doppio docente (si veda tab 3). 

3) Eliminazione dei posti di specialista di lingua inglese nella scuola primaria   

L'insegnamento della lingua inglese dovrà essere affidato all' insegnante della classe opportunamente specializzato. Sarà previsto, pertanto, un piano di formazione linguistica obbligatoria della durata di 150/200 ore attraverso parzialmente utilizzando all'uopo gli stanziamenti già iscritti in bilancio per le attività di formazione a favore dei docenti.  Si prede di eliminare, nel triennio, gli 11.200 posti di specialista, con una riduzione di 4.000 unità per il primo anno, 3.900 per il secondo e 3.300 unità nel terzo anno.   

4) Determinazione dell'organi co della scuola di I grado secondo i parametri previsti dal decreto legislativo n. 59/2004 e tenendo conto del solo orario obbligatorio.   

Il totale di 13.300 posti è dato dalla differenza dell'attuale orario di lezione nel tempo normale (attualmente 32 ore (33 nei corsi bilingue) per l'introduzione nel fatto della seconda lingua comunitaria) e quello programmato di 29 ore settimanali e dal risparmio delle 3 ore a disposizione di una delle due cattedre di lettere presenti in ogni corso. Il maggior risultato è previsto per il primo anno con una riduzione di 10.300 posti, cui si aggiunge una ulteriore quota di riduzione per ulteriori 3.000 unità . La ripartizione in due tranche si rende necessaria per valutare attentamente l'impatto e procedere ad eventuali interventi correttivi. L'operazione di riduzione riguarda solo le classi a tempo normale considerato che per quelle a tempo prolungato è prevista una diversa organizzazione (si veda tab 4).  

- Nell'ambito delle revisione degli ordinamenti scolastici è prevista anche la ridefinizione dell'organizzazione e dei quadri orario del tempo prolungato che saranno opportunamente fissati in un orario massimo di 36 ore per insegnamenti e attività, superando il sistema delle compresenze. La revisione comporta una riduzione complessiva di 13.600 posti, di cui 10.600 il primo anno e 3.000 il secondo anno. La riduzione si otterrà portando a 36 ore il curricolo delle classi a tempo prolungato in luogo delle attuali 45 ore complessive di comprensive della mensa ecc. (si. veda tab 5).   

5) Eliminazione della clausola della salvaguardia della titolarità prevista dall'art. 35 delle legge 289/2002 (finan ziaria 2003).   

Detta disposizione stabilisce che la riconduzione delle cattedre a 18 ore non deve comportare situazioni di soprannumerarietà, con conseguente permanenza nella scuola dei docenti eventualmente in esubero. L'eliminazione della clausola consentirà di trasferire d'ufficio i docenti in soprannumero che dopo le operazione di trasferimento per l'a.s. 2008/09 risultano ancora essere circa 2.000. Ciò consentirà di recuperare 2.000 posti.   

6) La Riconduzione di tutte le cattedre dell' istruzione secondaria a 18 ore di insegnamento 
 L'operazione di riconduzione delle cattedre a 18 ore di insegnamento, iniziata con l'a.s. 2003/04, non ha interessato tutte le classi di concorso. Dopo la definizione dell'organico relativo all'a.s. 2008/09 residuano ancora alcune classi di concorso da ricondurre a 18 ore con un recupero di oltre 5.000 posti. Il piano prevede la generalizzazione della riconduzione a 18 ore di tutte le cattedre comprese quelle conseguenti alla revisione degli ordinamenti in corso di definizione.
 

7) Revisione dei curricoli e dell'orario settimanale di lezione degli istituti di II grado  

La revisione dei curricoli dei licei, degli istituti tecnici e professionali e degli istituti d'arte comporterà mediamente una riduzione di 3 ore settimanali di lezione pari ad una riduzione complessiva di 14.000 posti. La riduzione riguarderà circa il 70% della 118.000 classi funzionanti nell'istruzione di II grado, vale a dire 83.600 classi: nel primo anno, in cui gli effetti della riforma sono ancora agli inizi, si quantificano in 3.800 posti; 3.200 nel secondo anno e 7.000 a regime nel terzo anno. La revisione dei curricoli comporterà anche la revisione del ruolo degli insegnanti tecnico pratici. 
 8) razionalizzazione dell'organico dei corsi serali e dei corsi per l'istruzione  degli adulti  
 

L'attivazione delle classi dei corsi serali degli istituti di II grado e dell'istruzione degli adulti non più sulla base degli iscritti ma in relazione alla seria storica degli scrutinati, nonché l'utilizzo del docente di tali corsi in soprannumero, esclusivamente in attività di insegnamento anche in orario antimeridiano, comporterà una drastica riduzione dei docenti impegnati in detti corsi. La riduzione é quantificata in 1.500 posti.   

PERSONALE ATA  

Anche per il personale ATA si dovrà procedere ad una revisione dei criteri e parametri che presiedono alla determinazione dell'organico e alla sua assegnazione. L'operazione verrà realizzata su tutti i profili professionali, salvaguardando, per quanto possibile, le figure amministrative necessarie allo sviluppo dell'autonomia. L'azione di contenimento avverrà nella misura media del 17 % della dotazione organica di ciascun profilo. L'azione sarà coadiuvata anche dalla revisione dell'orario degli assistenti tecnici, ai fini di una sua maggiore flessibilità in relazione alla specifiche esigenze delle scuole con particolare riferimento alla funzionalità dei laboratori.  

Si riporta di seguito la distribuzione a livello regionale delle riduzione che verranno operate nel triennio, comprese quelle ancora da operare in applicazione della legge finanziaria per il 2008 pari a 2.000 unità (si veda tab 6).  







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