La perfetta arroganza è credersi perfetti
Data: Martedì, 16 settembre 2008 ore 20:36:01 CEST
Argomento: Redazione


È a questi modelli che dobbiamo guardare. Tutti noi abbiamo delle capacità, delle virtù che possono essere risvegliate e dei difetti che possiamo correggere. Durante l'intero corso di studi che va dalle elementari all'università si dovrebbe insegnare — soprattutto a coloro che avranno compiti di comando — come costruirsi una personalità forte, completa, armonica e coltivarla nel tempo. Come affinare la propria sensibilità, esercitare la propria intelligenza, aprire la propria mente al nuovo, ascoltare, essere sinceri con se stessi e chiedere che lo siano gli altri, conservare una pulizia interiore che ci consente di valutare uomini e situazioni in modo oggettivo. Cercando sempre le esperienze, i libri, i film, gli spettacoli, gli incontri umani che ci arricchiscono, che ci danno forza, vita, gioia, evitando quelle che ci inaridiscono e ci incattiviscono. Chi pensa di essere perfetto e non sente il dovere di correggersi diventerà arrogante e inquinerà tutto ciò che tocca. Non bisogna credere a chi dice che non ci si può migliorare. Stando con un grande cuoco possiamo imparare a fare piatti stupendi anche con ingredienti semplicissimi, ma se non vogliamo apprendere continueremo a fare cose immangiabili. Sì, ciascuno di noi può diventare un bravo cuoco, ciascuno di noi può perfezionare se stesso e rendere la vita più gradevole agli altri.







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