UN PRECARIO SCRIVE ALLA GELMINI: ''MINISTRO, CI PRESTEREBBE DEI SOLDI?''
Data: Luned́, 15 settembre 2008 ore 16:05:00 CEST
Argomento: Opinioni


Lettera aperta al Ministro Gelmini…..
 
   Sig.na Ministro, chi le scrive è un precario siciliano che per diversi anni ha investito risorse economiche ed intellettuali nella scuola superiore (laurea, master e specializzazioni varie), sostenendo come tantissimi altri, nelle mie stesse condizioni, sacrifici indicibili per ottenere l’agognato incarico annuale che mi ha dato la possibilità di mandare avanti una famiglia…Ma credo che sarà anche l’ultimo, grazie a lei…
   Ha idea delle gravi conseguenze che porterà a migliaia di precari della scuola la scelta scellerata dei tagli indiscriminati che il suo governo sta operando nei confronti di una politica scolastica già allo sfascio per carenza di servizi e attrezzature?
   Nessuno di noi ha avuto la fortuna di sposare la figlia/o di un ricco industriale (soluzione proposta con sprezzante ironia da Berlusconi in una risposta data a una precaria) e se anche lei avesse dei figli ultraquarantenni che vivono lo spettro della disoccupazione dopo tanti anni di lavoro al servizio dello Stato, sicuramente la penserebbe diversamente…Ci rifletta su “caro” Ministro…
   Sono d’accordo sul fatto che bisogna razionalizzare la spesa e punire i fannulloni, ma le consiglierei di iniziare a tagliare i fondi (milioni di euro) ai tanti progetti inutili che vengono finanziati alle scuole, che altra finalità non hanno se non riempire le tasche dei soliti “eletti” con grande e grave spreco della risorsa pubblica a discapito dei più deboli, appunto noi precari che per non perdere il diritto all’incarico, e in molti casi a poche ore di supplenza, siamo costretti il più delle volte a sostenere viaggi di centinaia di chilometri con ulteriore aggravio sui nostri deboli risparmi. Per non parlare poi di quelle giovani coppie che con encomiabile coraggio hanno scommesso il loro futuro sulla possibilità di occupazione che ancora offriva la scuola fino a qualche anno fa e che adesso si ritrovano sul lastrico…grazie a lei (o dovremmo ringraziare Tremonti?).
   A proposito, giacché le banche non concedono mutui a noi precari, non avrebbe dei soldi da prestarci? Soltanto per acquistare i beni di prima necessità…si intende!!






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