Una fondazione per Maria Grazia Cutuli
Data: Sabato, 13 settembre 2008 ore 21:20:05 CEST
Argomento: Redazione


Tanti sono i promotori della Fondazione Cutuli Onlus: oltre alla famiglia Cutuli anche Rcs Quotidiani, Banca Nuova, il Comune di Roma, la Regione siciliana, Confindustria Sicilia, la Provincia regionale di Catania fino al Consiglio nazionale dell'ordine dei giornalisti e la Federazione nazionale della Stampa. Diversi sono i fronti su cui l'associazione intende operare: dalla promozione della cultura giornalistica al sostegno di progetti nel campo della formazione soprattutto per i giovani giornalisti siciliani, dall'aiuto alle donne che hanno difficoltà di accesso nel settore fino al perseguimento di una maggiore sicurezza per gli operatori della comunicazione che svolgono la loro attività nelle aree di crisi del pianeta. E poi la fondazione ingloberà anche il Premio Internazionale di giornalismo, giunto alla sua quarta edizione, che fino ad oggi ha ricordato la giornalista catanese.

Alla presentazione della Fondazione Cutuli Onlus c'erano anche l'ex Presidente della Repubblica Carlo Azelio Ciampi che presiede il Comitato d'onore della Fondazione Cutuli di cui fanno parte anche il Presidente Emerito della Corte Costituzionale Francesco Paola Casavola, il segretario del Pd Walter Veltroni, il presidente di Rcs Quotidiani, Piergaetano Marchetti.n

 Con Maria Grazia Cutuli del «Corriere della Sera»sono stati assassinati l'australiano Harry Burton, l'afghano Azizullah Haidari, entrambi corrispondenti della «Reuters» e lo spagnolo Julio Fuentes del «Mundo». L'auto sulla quale viaggiavano è stata bloccata da un gruppo di uomini armati che prima hanno fatto scendere i giornalisti dalla loro auto e poi hanno esploso contro di loro raffiche di kalashnikov. I corpi vengono recuperati il giorno successivo.
Due dei sospetti assassini verranno poi arrestati, in parte grazie a un video girato da giornalisti filippini, aggrediti sulla stessa strada tra Jalabad e Kabul il giorno prima della strage.
LA CONFESSIONE - Reaza Khan, che aveva confessato la partecipazione all'agguato, che era stato interrogato anche dal procuratore Ormanni e che aveva manifestato la sua intenzione di essere estradato in Italia al fine di poter essere giudicato a Roma, aveva indicato in Zar Jan il capo del commando che uccise, oltre alla Cutuli, anche il giornalista spagnolo di El Mundo Julio Fuentes, il cameraman australiano Harry Burton e il fotografo afghano Azizullah Haidari, entrambi della Reuters. Quanto a Zar Jan, arrestato a giugno dello scorso anno dopo uno scontro a fuoco con la polizia afghana, aveva respinto l'accusa di essere stato un complice di Reaza Khan.







Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-12039.html