''CARA GELMINI, IO VOGLIO FARE L'INSEGNANTE, NON L'OPERATRICE TURISTICA!''
Data: Giovedì, 11 settembre 2008 ore 00:05:00 CEST
Argomento: Opinioni


Salve. Sono una docente di
sostegno precaria storica.
Vi scrivo perchè
sono piuttosto incazzata
per come sta evolvendo la situazione nel
settore scolastico.
Ho
letto
oggi, sul giornale "Sicilia", in prima
pagina, delle intenzioni
della
Gelmini che riguardano la possibilità di
creare nuovi posti di
lavoro
per i docenti: probabilmente nel settore
turistico. La notizia
mi ha
disgustata. Ho subito pensato: a cosa sono
serviti corsi
abilitanti,
corsi di perfezionamento, corso di sostegno?
e i soldi
spesi
(parecchi) di carburante per arrivare nella sede dei
corsi,
spesso
molto lontano dalla propria abitazione. Io non voglio
lavorare
in
nessun altro settore. Quello che voglio è fare l'insegnante
perchè
mi
piace farlo.
Nessuno può negarmi tale diritto e non può
obbligarmi a svolgere altre attività lavorative.
Altra
notizia
che mi
ha ancor di più resa incazzata è stata quella
riferita
all'edilizia
scolastica:la sig.ra Gelmini ha affermato che
non ci sono
fondi per
l'edilizia scolastica perchè tutti i soldi
vanno via con gli
stipendi
dei docenti. E' davvero vergognoso come si
possano fare
affermazioni
simili. Se i denaro va via per pagare
stipendi di poco più
di 1000
euro ad un insegnante, quanti soldi si
risparmierebbero se un
ministro
percepisse anche lui 1000 euro al
mese? E allora  finiamola
con le
ipocrisie! Il problema nasce proprio
dagli STIPENDI VERGOGNOSI
di
ministri, deputati, senatori, presidente
di consiglio, sindaci,
assessori, prefetti, presidenti regionali, ecc.
ecc. che fino a questo
momento hanno rovinato l'intera nazione. E' ora
di dare un taglio, ma
non alle cattedre, bensì agli stipendi e
pensioni di chi ci governa. E
allora proprio su queste ingiustizie
bisogna fare le lotte. Io non
voglio nè 10.000, nè 20.000, nè 30.000
euro al mese come i signori
governanti, mi stanno bene 1.200 euro al
mese purchè anche la classe
politica campi con la stessa cifra. Allora
si che ci sarebbero i fondi
per realizzare edifici scolastici a norma,
stipendi per i docenti, e
non solo nel settore scuola... pensioni
maggiori per gli anziani, case
per le classi meno agiate, meno tasse,
e molto, molto altro. Il denaro
pubblico non è proprietà di chi fa
politica; il denaro pubblico è di
tutti.
Quindi BASTA, BASTA e ancora
BASTA.
Bisogna agire e urlare a
voce alta ABBASSATEVI STIPENDI E
PENSIONI
Cordiali saluti
Melania Bisicchia







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