GELMINI: ''UNA CARTA ORO PER AGEVOLAZIONI AI PROF''
Data: Mercoledì, 10 settembre 2008 ore 17:13:47 CEST
Argomento: Comunicati


Gelmini: «Una carta oro per agevolazioni ai prof
Chiederò anche l'aiuto dei privati»

 

ROMA (10 settembre) - Una "carta oro" per concedere agli insegnanti agevolazioni per l'accesso a musei, cinema, concerti. Ad annunciare la novità il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini durante la presentazione del libro di Giovanni Floris La fabbrica degli ignoranti. Rimproverando al giornalista di averle «scippato» l'idea (si tratta infatti di una delle proposte avanzate dal conduttore di Ballarò nel suo libro), Gelmini ha detto che sta studiando l'iniziativa con il collega Bondi. «Quest'anno variamo la Carta dello Studente, un progetto lanciato dal mio predecessore, Giuseppe Fioroni, che noi abbiamo portato avanti e potenziato nell'ambito delle misure adottate per favorire il diritto allo studio. E adesso stiamo pensando ai professori. Negli altri paesi gli insegnanti - ha detto il ministro - quando vanno al museo non pagano, viene considerato aggiornamento professionale. Stiamo lavorando al progetto con Bondi. E chiederò, già sapendo di suscitare uno scandalo, anche l'aiuto dei privati. Fanno bene aziende e banche a sponsorizzare le squadre di calcio ma diano una mano anche alla scuola. La "Carta" per i professori prevede agevolazioni per l'accesso ai servizi culturali e spero possa contare, oltre che su risorse racimolate all'interno del ministero, anche sull'aiuto dei privati».

Il Pd cerca un facile consenso. Il ministro ha poi rivolto una critica al Pd, che ieri ha annunciato una mobilitazione in tutta Italia contro le politiche scolastiche del governo: «Bisogna fare una scelta - ha detto - non si può essere riformisti, un partito che guarda al futuro e ai giovani, e poi semplicemente scegliere la mobilitazione senza avanzare proposte. Questa è una raccolta facile del consenso, ma la campagna elettorale è finita!», ha detto. Agli applausi seguiti all'intervento del ministro si sono contrapposte le accuse: «Noi contestiamo la retorica che fa sulla qualità della scuola - ha detto una docente precaria da cinque anni di un istituto della provincia di Roma - Se il ministro non si oppone ai tagli alle risorse, è normale che poi non ci siano i soldi per al scuola. Il ministro non punta sulla qualità, se taglia le cattedre e le ore, in particolare quelle di italiano».

Di Pietro: il maestro unico porta al pensiero unico. Continua intanto la polemica sull'annuncio di Gelmini di reintrodurre il maestro unico. Oggi ha criticato la proposta il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro: «Il maestro unico col tempo può portare al pensiero unico - ha detto - e insieme al grembiule si arriva al balilla».

Fioroni: maestro unico modello di civiltà contadina. Ha criticato il maestro unico anche l'esponente del Pd Giuseppe Fioroni: «Il Governo ha rivisto il modello di scuola elementare che è il nostro orgoglio, per passare al maestro unico che era quello della civiltà contadina quando sostanzialmente si doveva alfabetizzare - ha detto Fiorno in un'intervista a Sky Tg24 - Quello che mi preoccupa è l'assenza di un progetto di scuola, perché abbiamo tre ministri che se ne occupano: Tremonti, Brunetta e poi Gelmini, ma per Tremonti prima si fanno i tagli, si riduce la spesa e poi si pensa alla scuola con quello che resta. Tagliare sulla scuola significa andare dietro al Cile e questo problema Tremonti non se lo pone».







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