MA SIAMO SICURI CHE LA SCUOLA ELEMENTARE ITALIANA…SIA UN FIORE ALL'OCCHIELLO?
Data: Mercoledì, 10 settembre 2008 ore 00:05:00 CEST
Argomento: Opinioni


MA SIAMO SICURI CHE LA SCUOLA ELEMENTARE ITALIANA…SIA UN FIORE ALL'OCCHIELLO?


Partiamo da una dichiarazione di Walter Veltroni. Ma poteva essere di chiunque altro, di questi tempi tutti si intendono di scuola, e in particolare di scuola elementare. Dunque dicevo che l’opposizione boccia la riforma Gelmini. Il leader del Pd, Walter Veltroni è appunto contrario: non era necessario «toccare l’unica parte del sistema formativo italiano che funziona, la scuola elementare».
La scuola primaria è l’unica parte del sistema formativo italiano che funziona. Riflettiamo su questa affermazione. Perché la scuola elementare è sicuramente la parte FONDAMENTALE del sistema d’istruzione. Cioè quella che insegna a leggere, a scrivere e a far di conto. Cioè, per intenderci, i famosi saperi minimi, quelli in cui sono tanto carenti i nostri alunni.
Ma carenti non dovrebbero esserlo perché la scuola elementare, con i programmi del 1985, è diventata un segmento all’avanguardia per metodi e contenuti. Dopo i programmi è venuta la necessità dei moduli affinchè l’offerta formativa fosse quanto più possibile rispondente alle innovazioni pedagogiche. E allora dobbiamo chiederci: cosa è successo? Negli ultimi dieci anni c’è stato un crollo vertiginoso della preparazione degli alunni. Altro che miglioramento. Dalla scuola elementare italiana, la maggior parte delle volte, escono alunni impreparati, privi di un metodo di studio, con scarse conoscenze e zoppicanti abilità . Leggiucchiano, scrivicchiano, fanno di conto malamente.
E infine, ciliegina sulla torta, non vengono raggiunti nemmeno gli obiettivi comportamentali: i ragazzi a volte non sono nemmeno scolarizzati, non sanno stare seduti nel banco, agiscono senza regole e senza criterio. In prima media gli insegnanti si ritrovano a dover ricominciare da capo, e ci lavorano tre anni senza grandi risultati. Al liceo succede che il professore si chiede cosa hanno fatto questi ragazzi per otto anni. E così i docenti del momento se la prendono con quelli del segmento precedente..
Ma questa è un’altra storia. Torniamo alla scuola primaria. Maestro unico o moduli, il livello di competenze degli alunni è medio basso e determina il crollo dei risultati negli anni successivi. E non mi convince nemmeno il fatto che è poi la scuola media a costituire una fase di stasi, dove gli alunni dimenticano quello che sapevano fare alle elementari. Certe abilità non si smarriscono. Una volta acquisite, ti restano per sempre. E’ come per le lacune. Una volta che ce le hai, te le puoi tenere, ed è inutile tentare di recuperare al liceo le competenze ortografiche o morfosintattiche.
Insomma la scuola elementare italiana funziona bene? E il fiore all’occhiello dell’Italia? Boh. A me pare che lo sia nei presupposti teorici, ma non negli esiti. Dai risultati non mi viene da crederci, a questo discorso del fiore. Maestro unico o moduli, l’importante è che i ragazzi abbiano le abilità fondamentali per  comprendere il mondo circostante. E per continuare serenamente a studiare.  E questo oggi non solo non riesce a ottenerlo la scuola elementare, ma nemmeno quella media…e, a volte, nemmeno la scuola superiore. Altro che fiore all’occhiello, qua c’è da riflettere….

SILVANA LA PORTA
 
P.S: invito gli insegnanti della scuola elementare a scriverci per esprimere a tal proposito il loro (sicuramente più autorevole) parere






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