Il telefono «Voip» fa risparmiare l'ateneo catanese
Data: Martedì, 09 settembre 2008 ore 08:00:00 CEST Argomento: Rassegna stampa
Il telefono «Voip» fa
risparmiare l'ateneo catanese.
Se è vero che soltanto adesso la popolazione internettiana inizia a
scoprire e utilizzare il modo per integrare il "pacchetto"
comunicazione (voce e dati in un unico protocollo) per allargare i
propri confini e risparmiare, l'Università di Catania - che ha puntato
sempre sulla sperimentazione hi tech - già 10 anni fa ha iniziato quel
processo d'innovazione che oggi le ha fatto guadagnare una nota di
merito nel registro "Brunetta".
La medaglia da mettere al collo si chiama «Voip» (tecnologia che rende
possibile una telefonata sfruttando una connessione web o una rete
dedicata con protocollo IP). Tutto cominciò con quei 23 chilometri di
cavi in fibra ottica utilizzati per collegare tra loro le diverse sedi:
Matematica, Ingegneria, Chimica, Farmacia, il Centro Biblioteche e
quello Documentazione, l'Azienda Policlinico, la sezione Infn di
Catania, i Laboratori Nazionali del Sud e l'Osservatorio Astrofisico
furono uniti da un lungo binario su cui potevano viaggiare informazioni
codificate in forma digitale. Immediatamente dopo, grazie al Progetto
Coordinato Catania-Lecce cofinanziato dal Murst e dall'Ue, i circuiti
vennero ulteriormente ampliati. Vere e proprie «autostrade
informatiche» che crearono all'inizio del nuovo millennio un primo
quartiere di rete metropolitana a banda larga. Dalle infrastrutture ai
servizi il passo è breve: occorreva soltanto studiare nuove soluzioni
per sfruttare le opportunità dell'Ict. E così fu. Il network
dell'Università etnea ha cercato e trovato nuovi partners tecnologici:
si è arricchito così di 600 telefoni Ip e ha cominciato la sua scalata
per economizzare e fare da capofila per progetti territoriali che
potessero coinvolgere altri enti. Proprio qualche mese fa, per citare
solo un esempio, è stata firmata una convenzione di supporto al
progetto «Ran» (Regional area service) tra il rettore Antonino Recca e
la società Sicilia e-innovazione per sostenere la produzione e la
distribuzione di nuovi servizi infotelematici delle amministrazioni
pubbliche, proprio servendosi dei cavi a fibra ottici dell'Università
etnea.
La Sicilia
Assia La Rosa
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