I progetti sulla legalità senza i fatti e gli esempi sono scatole vuote e perdita di senso.
Data: Sabato, 23 agosto 2008 ore 16:29:55 CEST
Argomento: Opinioni


Dal sito “ La Sicilia”

Maxi-multe per chi sgarra a Salerno. Il sindaco-sceriffo all'opera. 

Sanzioni fino a 500 euro per prostitute, accattoni, vandali e chi abbandona rifiuti   

Salerno.  L'appellativo «sceriffo», il sindaco di Salerno, on. Vincenzo De Luca, Partito Democratico, non lo ha mai rinnegato. E per la verità gli è stato attribuito ben prima che un decreto affidasse superpoteri ai primi cittadini d'Italia in materia di sicurezza. Le prostitute e gli immigrati clandestini, De Luca li ha spesso affrontati in prima persona: a volte anche beccandosi qualche sberla.
Ora, il «pugno duro» continua e a Salerno per la prostituzione, l'abbandono dei rifiuti, gli atti di vandalismo e l'accattonaggio si rischiano multe fino a 500 euro.Ieri la Giunta ha approvato una delibera che, attuando le norme sui nuovi poteri, inasprisce le sanzioni su più fronti.L'adescamento ed il meretricio su strada pubblica saranno punibili fino a cinquecento euro, mentre i clienti potranno essere multati ma solo per intralcio alla circolazione. Guai in vista per chi cerca di fare il furbo con i rifiuti. L'errato conferimento per la raccolta differenziata da parte di un residente prevede come prima trasgressione una multa di 100 euro, in caso di recidiva una sanzione di 150 euro e infine, per una terza, una multa di 200 euro.
L'abbandono dei rifiuti da parte dei non residenti e non domiciliati a Salerno verrà punito con cifre molto più alte, fino a 500 euro.E poi, guardia alta anche per il decoro della città. Chi sarà sorpreso ad imbrattare e a danneggiare aree, strutture ed opere pubbliche, sarà multato fino a 500 euro. Nelle nuove sanzioni previste dal Comune di Salerno, sulla scorta dell'articolo 6 della legge 125/2008, rientrano anche i bivacchi, l'accattonaggio e i mestieri girovaghi che saranno puniti fino a 250 euro.«La delibera di Giunta comunale – ha spiegato il sindaco Vincenzo De Luca – si inserisce nel contesto del grande impegno che la civica amministrazione riserva alla sicurezza, vivibilità e decoro urbani. Il grande lavoro di trasformazione e riqualificazione urbanistica, che ha reso la città più bella ed attraente in tutti i quartieri, va quotidianamente difeso da comportamenti incivili ed illegali». «In tale prospettiva – sostiene De Luca – la polizia municipale ha già dimostrato sul campo grande efficienza operativa nel contrasto all'abusivismo, alla prostituzione, all'abbandono dei rifiuti.
Con questa delibera rafforziamo le nostre potenzialità operative. È indispensabile, però, che il governo nazionale assicuri maggiori risorse ai Comuni per programmi ed interventi dedicati alla sicurezza urbana».
Il «sindaco-sceriffo», dunque, va avanti con il «cavallo di battaglia» della sua amministrazione. Risale allo scorso aprile l'ultimo episodio, che lo ha visto vittima di una operazione di sicurezza condotta personalmente: ad aggredirlo fu, in quella occasione, una romena che gli ruppe gli occhiali; durante un controllo – in cui De Luca affiancava la polizia municipale – era emerso infatti che la donna era rimasta in città nonostante un foglio di via.
Carlo Paglialunga

COMUNE DI FIRENZE, ORDINANZA DEL SINDACO
Numero: 2007/00774
Del: 25/08/2007
Esecutiva da: 25/08/2007
Proponente: Direzione Corpo Polizia municipale
OGGETTO: Divieto di esercizio del mestiere girovago di "lavavetri"
IL SINDACO
CONSIDERATA la crescente situazione di degrado venutasi a creare nelle strade cittadine anche a causa della presenza sulla carreggiata di persone che esercitano il mestiere girovago di cosiddetto "lavavetri";
RITENUTO che i soggetti di cui sopra, nell'esercizio di tali attività, stanno causando gravi pericoli intralciando la circolazione veicolare e pedonale, bloccando le auto in carreggiata e costringendo i pedoni a scendere dal marciapiede a causa di occupazioni abusive di suolo pubblico composte da secchi, attrezzi, ombrelloni, generando disagi e ponendo a repentaglio l'incolumità personale propria e altrui;
DATO ATTO che nell'esercizio delle attività suddette ed in particolare in quella di "lavavetri" si sono verificati molteplici episodi di molestie soprattutto agli incroci semaforizzati e che ciò configura pericolo di conflitto sociale per i numerosi alterchi verificatisi, in particolare nei confronti delle donne sole;
DATO ATTO inoltre che in conseguenza all'esercizio delle attività suddette trova nocumento anche l'igiene delle strade a causa della presenza di secchi o altri contenitori e attrezzi usati per la lavatura dei parabrezza dei veicoli, nonché a causa dello sversamento dai medesimi di acqua sporca;
VISTO l'articolo 119 del Regolamento di Polizia Municipale Del.Pod.28/09/1932 e successive modifiche e integrazioni che assoggetta ad autorizzazione dell'Amministrazione comunale tutti i mestieri girovaghi;
CONSIDERATO che il mestiere di lavavetri, non essendo mai state rilasciate autorizzazioni, è quindi al momento svolto abusivamente ed esercitato con modalità tali da creare una situazione grave di pericolo per la cittadinanza e per la sicurezza, nonchè per l'ordinato svolgimento della circolazione stradale e l'igiene pubblica come sopra specificato;
RITENUTO che ricorrano pertanto le condizioni per l’assunzione di un provvedimento contingibile ed urgente che vieti il mestiere di lavavetri;
Visto l’art. 54c.2 del D.Lgs.18/08/2000 n.267 e successive modifiche - Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali;
Visto l’art. 81 dello Statuto del Comune di Firenze;
ORDINA
1 - Fino al 30 ottobre 2007:
a) è vietato su tutto il territorio comunale l'esercizio del mestiere girovago di "lavavetri" sia sulla carreggiata che fuori di essa;
2 - L'inosservanza delle disposizioni di cui al punto 1 è punita ai sensi dell'art. 650 c.p. e con il sequestro delle attrezzature utilizzate per lo svolgimento dell'attività e della merce.
Agli agenti e ufficiali di polizia giudiziaria e a chi altro spetti è affidato il compito di far osservare la presente ordinanza.
Firenze, lì 25/08/2007.
Sottoscritta digitalmente da
Assessore
Graziano Cioni







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