GLI ALUNNI SONO LA COSA MIGLIORE CHE C'E'
Data: Giovedì, 21 agosto 2008 ore 08:52:51 CEST
Argomento: Opinioni


GLI ALUNNI, LA COSA MIGLIORE CHE C’E’

Devo dire che, alla lettura dello scritto della prof.ssa di Gianfranco, povero ragazzo che ha lottato vanamente tra la vita e la morte dopo un grave incidente per cinquanta giorni, assistito amorevolmente dai suoi cari, dai suoi compagni e amici, mi sono commossa. Sarà perché sono un’insegnante anch’io e qualche volta mi capita di tornare a casa seccata, stanca, quasi nauseata da certi comportamenti immaturi, irriverenti, sfrontati degli alunni; ma sarà più veritieramente perché la lettera della collega, mi conferma quel che in fondo sapevo già: che, malgrado tutto, loro, i ragazzi, sono la cosa migliore che c’è. Perché hanno ancora cuore ed entusiasmo, sono capaci, come di gioia, anche di dolore puro, distillato di sentimenti intatti. E poi raramente pronunciano la parola calcolo. Sono buoni, in fondo, i nostri giovani. In una società dominata da cattivissimi esempi, freneticamente persa dietro al miraggio di guadagno e potere, dove la politica si è ridotta a un lucroso affare personale e i rapporti umani a un triste gioco del dare e dell’avere, loro resistono. Gli adulti spesso, con il loro cinismo e la loro insensibilità, li diseducano, ma loro sanno ancora piangere e ridere d’istinto, senza chiedersi perché. Perché provano dei moti interiori e sperano nel domani. Sono buoni i nostri giovani, davvero. C’è molta tenerezza in loro, nascosta sotto quell’apparente spavalderia che rivela solo la loro grande fragilità. E hanno grande bisogno degli adulti, anche se non lo dimostrano, sono sempre all’ansiosa ricerca di validi punti di riferimento, che spieghino loro il confine tra bene e male, e a quali valori ispirare la loro vita. Ma si guardano intorno e vedono, spesso, il vuoto.
Allora si affidano al loro animo. E seguono, inconsciamente, l’insegnamento del Piccolo principe di Saint Exupery: “ Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi.” E hanno vegliato costantemente  il loro caro amico in queste calde sere d'estate, rinunciando a balli, uscite e divertimenti. Ecco sono soprattutto così i nostri alunni. Davvero, in tanta desolazione, la cosa migliore che c’è.


Silvana La Porta






Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-11716.html