''OCCUPATEVI DEI PRECARI DELLA SCUOLA!''
Data: Marted́, 12 agosto 2008 ore 00:05:00 CEST
Argomento: Opinioni


Occupatevi dei precari della scuola
Caro Beppe,
 sono una precaria della scuola, ho 33 anni, e mi fa sorridere il fatto che la scuola italiana sia stata oggetto preferito in questo anno del nostro giornalismo: bastava parlare di bullismo, di professori pedofili, di bambini maltrattati, e chi più ne ha più ne metta, queste notizie alimentavano giornali e telegiornali, ma ora è estate e nessuno si occupa più di scuola, soprattutto di quella massa di precari che sono stati silurati della neo ministra. Eppure molti di loro quest'anno non vedranno ferie, perché aspettano la fantomatica nomina in ruolo, ebbene sì, dopo magari quindici anni di supplenze, si vedranno dipendenti statali a ben 1.200 euro (che fortuna). Ma l'Italia si merita anche questo. Lo Stato non punta sull'istruzione, allora è giusto che i nostri ragazzi siano ignoranti, perché è più facile governare un popolo di «capre», e questo la storia ce lo ha insegnato.
 Cari giornalisti, occupatevi delle notizie vere, occupatevi delle persone, denunciate ingiustizie e aiutate l'Italia ma non per riempire i vostri telegiornali che ormai sono carichi di aria fritta. Vi do un consiglio, andate davanti al Csa di Roma in questi giorni, parlate con gli insegnanti (supplenti) e fatevi raccontare da loro la storia di chi fa la scuola e non prende lo stipendio, di chi crede in questo lavoro e non lo fa per arrotondare a fine mese, come molti pensano. Dateci parola, come del resto dovrebbe fare il ministro. E' con noi che deve parlare il ministro Gelmini, non con sindacati o chi per loro, è con noi, che la mattina ci alziamo alle 5 per raggiungere la scuola che a inizio anno ci è capitata, che non ci assentiamo, che mandiamo avanti programmi ministeriali, nonostante i mille progetti che lo Stato s'inventa per essere al passo con i tempi, è con noi, che non siamo mai stanchi, anche quando le cose non vanno come dovrebbero andare, che studiamo la lezione per il giorno dopo, che ci aggiorniamo a nostre spese, che non abbiamo avuto raccomandazioni per fare questo lavoro poco retribuito.

Amelia Asci , asci.a@inwind.it






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