LA SCOPERTA DEL PIANETA X - a cura di Frabrizio Rompineve classe IIIB
Data: Mercoledì, 02 aprile 2003 ore 23:55:06 CEST
Argomento: Associazioni


Ebbene, dopo anni di ricerche e di calcoli “astronomici” un team di scienziati argentini e britannici ha affermato, sulla rivista New Scientist, di aver determinato l’esistenza del decimo pianeta del sistema solare, di dimensioni maggiori della Terra.

Il corpo sarebbe situato oltre Plutone, precisamente nella Fascia di Kuiper, e sarebbe in parte coperto di ghiaccio e altre molecole di tipo organico. Proprio questi sono alcuni degli ingredienti perché si sviluppi la vita oltre la Terra.

Da tempo la comunità scientifica cercava risposte a diversi enigmi dello spazio, tra cui quelli della fascia di asteroidi e delle perturbazioni che subiscono gli ultimi (in ordine decrescente) giganti gassosi.

Cerchiamo di analizzarli tutti e due in modo molto semplice.

La fascia di asteroidi si trova tra Giove e Marte, e comprende circa 2 milioni di pianetini. Importantissima per gli astronomi, è uno strumento per studiare gli scontri avvenuti in un remoto passato tra i pianeti o altri astri.

Per fortuna il Re del sistema solare, Giove, riesce a tenerli ben concentrati in quella zona grazie alla fortissima attrazione gravitazionale. Proprio tutti questi corpicini potrebbero far pensare ad un impatto catastrofico che ha poi sconvolto tutto il nostro angolo di Via Lattea. Infatti Venere ruota da Est verso Ovest, al contrario degli altri pianeti; Urano ha una stranissima inclinazione e anche i suoi satelliti ne sono influenzati.

Ciò potrebbe suggerire l’esistenza di un corpo poi scomparso a seguito della collisione.

Il secondo enigma è costituito da Plutone, il “nono”. Ancora oggi infatti gli scienziati trovano difficile spiegare le perturbazioni che Nettuno e Urano subiscono. Nel 1930, anno della scoperta della “palla di ghiaccio sporco” (così può essere definito Plutone) ci si aspettava un gigante gassoso e invece si incontrò un corpo quaranta volte più debole del previsto. Plutone sembra un satellite sfuggito all’orbita di qualche pianeta. Il punto interrogativo regna anche su questo caso.

In attesa di una qualche certezza sul pianeta X, Hubble, il telescopio spaziale che dal 1990 è in orbita in atmosfera, ha “preso” una foto dell’oggetto più grande finora accertato nella fascia di Kuiper. E’ stato battezzato Quaoar ed ha un diametro di 1287 km, praticamente la metà di Plutone.

Nel frattempo c’è chi, come al solito, prevede catastrofi compiute dal misterioso Pianeta X, offendendo non solo la comunità astronomica, ma anche quella che è la base di ogni disciplina scientifica: la ragione.

 

                                                                       FABRIZIO ROMPINEVE

 







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