IL FUTURO DELLE GRADUATORIE AD ESAURIMENTO
Data: Mercoledì, 06 agosto 2008 ore 00:05:00 CEST
Argomento: Opinioni


Il futuro delle graduatorie ad esaurimento



Scritto da franco lillo


“IL GIOCO


DELLE TRE


CARTE”



Condivido il disagio, il malessere e le preoccupazioni di tanti colleghi precari che, in questo ultimo periodo, sono tempestati da notizie spesso contraddittorie sul loro futuro.


Li immagino fare "zapping" fra i siti della scuola, alla ricerca spasmodica di qualche rassicurazione, di una notizia confortante, di una notizia definiva sulle scelte che il governo vuole fare sul sistema di reclutamento della scuola.


E invece no . Da una parte dichiarazioni bellicose di autorevoli esponenti del Governo che "sparano" contro le graduatorie ad esaurimento, dall'altro la povera Gelmini che corre a gettare acqua sul fuoco, a rassicurare, a rasserenare gli animi, rispondendo anche, giustamente risentita, ad un ministro della Repubblica con la moglie insegnante.



L'incertezza continua a regnare sovrana.


Il DdL Aprea, con l'assunzione diretta da parte delle scuole e la riforma del percorso abilitativo dei docenti, il piano triennale collegato alla legge finanziaria 2009 , che prevede almeno 110 mila cattedre in meno, i tagli "a futura memoria" in attesa dell'entrata a regime della obsoleta riforma Moratti, il X corso SICSI che c'è e non c'è, generano solo confusione.


Ci pare davvero il gioco delle tre carte. Solo che a condurlo non è il disoccupato napoletano che sbarca il lunario, ma una intera squadra di governo che pare fatta apposta per mischiare le carte.


In questo quadro davvero sconcertante, mi è parsa interessante la proposta del collega Libero Tassella, pubblicata qualche giorno fa da Orizzonte Scuola.


Ormai l'Italia è divisa in due, se non in tre parti, come la Gallia: il Nord, dove fra qualche anno le graduatorie ad esaurimento saranno effettivamente esaurite, il Centro che cammina normalmente e il Sud che arranca e protesta per i tagli agli organici, ma non cava il ragno dal buco.


Per questo la proposta della graduatoria nazionale mi convince, con tutte le variabili e i correttivi che si possono apportare. Così davvero, in tre o quattro anni, possiamo azzerare il precariato "storico" e poi ripartire con tutti i sistemi di reclutamento che vogliamo.


Tassella ha gettato un sasso nello stagno, parliamone, apriamo un forum.


Invitiamo a partecipare alla discussione, in primo luogo, tutti i precari, ma poi anche tutti i sindacati della scuola che da qualche parte, quasi sottobanco, sembrano accarezzare l'idea di una scambio degenere e mortificante fra salario dignitoso e numero dei docenti.


Una proposta anche al collega Tassella, a cui riconosciamo il copy right dell'iniziativa, mettiamo in cantiere un'assemblea nazionale dei precari nella quale formalizziamo una proposta di legge di iniziativa popolare sulla quale misuriamo le forze politiche di maggioranza e di opposizione e tutti i sindacati della scuola.


Sull'argomento apriremo uno spazio dedicato sul nostro sito " STOP PRECARI...ORA".


I colleghi interessati possono inviarci le loro proposte, le loro opinioni all'indirizzo info@scuolathena.it , le pubblicheremo, se ci daranno esplicito consenso nella mail.


Vi aspetto numerosi, come in questi ultimi giorni.


franco lillo







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