TAGLI AGLI ORGANICI: PRIMA GLI ATA, POI I DOCENTI
Data: Domenica, 27 luglio 2008 ore 17:03:50 CEST
Argomento: Comunicati


Si discute alla Camera la direttiva
 sui finanziamenti per il POF.

di R.P.  La Tecnica della Scuola, 26.7.2008.

 Al Ministero dell’Istruzione si è concluso il lavoro di messa a punto del piano di razionalizzazione degli organici previsto dall’articolo 64 del decreto legge 112 che è ormai stato approvato dalla Camera e che nei prossimi giorni verrà esaminato anche dal Senato.
 Sul piano, per ora, poco o nulla è trapelato anche se non è difficile immaginare su quali punti si siano concentrate le difficoltà.
 Intanto c’è il fatto che per il 2009 i risparmi sull’organico non potranno essere molto elevati, dato che qualsiasi taglio avrà effetto solamente a partire dal settembre 2009.
 Sulla secondaria di secondo grado, poi, sarà difficile intervenire fino a quando non verranno modificati i quadri orari.
 Allo stesso modo i risparmi sull’organico di lingua inglese nella primaria dovranno aspettare ancora qualche anno, almeno fino a quando non aumenterà in modo decisivo la percentuale di docenti di ruolo in grado di insegnare l’inglese.
 Proprio per questo si parla già di una possibile rimodulazione del piano di risparmi previsto dal DL 112 con il rinvio dei tagli di almeno un anno.
 Ragionamento diverso vale invece per il personale ATA: in questo caso il piano dei tagli non dovrebbe subire ritardi, anzi potrebbe persino essere anticipato proprio per compensare i minori risparmi sui docenti.
Ma la misura che più di ogni altra dovrebbe servire a raggiungere l’obiettivo riguarderà le modalità di attribuzione degli organici alle scuole. Proprio per questo c’è chi pensa di estendere a tutti gli ordini di scuola una regola introdotta all’epoca del ministro Berlinguer nelle scuole primarie: calcolare il numero dei docenti facendo riferimento non al numero di classi, ma al numero degli alunni e lasciare alle scuole la possibilità di definire i criteri di formazione delle classi.
 








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