MA LE GRADUATORIE AD ESAURIMENTO SONO STATE DAVVERO “RIPULITE”?
Data: Giovedě, 24 luglio 2008 ore 18:13:59 CEST
Argomento: Opinioni


MA LE GRADUATORIE AD ESAURIMENTO SONO STATE DAVVERO “RIPULITE”?


Ricordo che la prima volta che mi ci recai, un collega, il giorno precedente, mi disse: “Vai, vai, vedrai che ti divertirai.” Avevo ventitrè anni e l’indomani sarei andata alle convocazioni per il conferimento delle supplenze al personale docente.
Poi in effetti capii perché c’era da divertirsi: perché quindici anni fa le graduatorie di anno in anno non venivano, come si suol dire, “ripulite”, tenendo conto di tutte le modifiche via via occorse, ma restavano sempre le stesse. Immobili, stantie, coperte di ragnatele, ingolfate da centinaia di persone non più, per vari motivi, presenti. E così, la mattina delle convocazioni, alcune anime pietose, cioè per intenderci i famosi precari storici, si sedevano in prima fila e, a ogni nome chiamato, gridavano pazientemente: “Di ruolo!”, oppure “Trasferito!”, oppure “Passato ad altra classe di concorso!”, riferendosi a situazioni che il provveditorato doveva conoscere, ma chissà perché, nessuno conosceva. Così, per ore, i suddetti docenti gridavano. E a volte, con più pietà e riserbo, giungevano addirittura a dire, quasi sottovoce: “Deceduto.”
Le graduatorie erano sempre le stesse, nessuno le sfrondava dei nomi superflui, e questa situazione durò per anni. Oggi, certo, le cose vanno meglio. Con  l’informatizzazione una ripulitina ogni tanto viene data. Insomma vige un certo restyling, le graduatorie hanno ogni anno un nuovo look, qualche nome vecchio salta, gli immessi in ruolo vengono eliminati…ma ci giungono segnalazioni preoccupanti.
In sostanza nemmeno quest’anno i precari possono avere certezza della loro reale posizione in graduatoria, perché, ad un’occhiata attenta, c’è sempre qualcuno di mezzo che non dovrebbe esserci. A ben guardare ti ritrovi sempre davanti il tuo amico già immesso in ruolo l’anno precedente o un conoscente che è passato di cattedra. Insomma sei costretta a rivedertela tu, questa benedetta graduatoria, e a controllare, passo passo, che tutto sia a posto.
Come mai? Oggi, con i veloci mezzi a disposizione degli impiegati, non si potrebbe arrivare a una ripulitura esatta delle graduatorie? Misteri della burocrazia. Fatto sta che si genera una grande confusione. E, si sa, più confusione c’è, più possono proliferare le inesattezze…

SILVANA LA PORTA






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