UN'INSEGNANTE DI SOSTEGNO SCRIVE AL MINISTRO SUI TAGLI AGLI ORGANICI
Data: Giovedì, 24 luglio 2008 ore 09:16:29 CEST
Argomento: Opinioni


" Onorevole Ministro Gelmini,
sono un'insegnante di ruolo da tre anni su sostegno. Quest'anno, dalla provincia di Siracusa, ho ottenuto il trasferimento alla mia provincia, quella di Catania, con mia grande felicità.
Purtroppo sono un'elettrice di centro-sinistra, per cui alle trascorse elezioni nazionali, non ho votato l'attuale coalizione di Governo, ma poiché sono pienamente consapevole di vivere in Democrazia, accetto senza rimpianti la scelta fatta dalla maggioranza degli Italiani .
In questi giorni ho seguito abbastanza da vicino l'operato del Governo in carica, e comprendo pienamente  l'esistenza di una forte volontà di rinnovamento e di ristrutturazione di un Paese piuttosto allo sbando. Per questo motivo, ho accettato, sia pure a malincuore la scelta fatta dall'Onorevole Ministro Brunetta, sulle assenze per malattia, anche se pienamente consapevole del fatto che anche io , che in tre anni mi sono assentata 4-5 giorni in tutto, pagherò il mio tributo alla ristrutturazione ogni qualvolta prenderò un giorno di malattia "vera". Ho anche osservato in silenzio le esternazioni dell'Onorevole Ministro Bossi, che in cuor mio non posso assolutamente condividere, perché io ho dovuto per due anni consecutivi partire per il Nord, per accumulare i miei poveri punti da precaria, e Le assicuro che non c'era grande differenza tra gli insegnanti locali e quelli emigranti, e che il motivo per cui noi Terroni eravamo lì, da generazioni direi, sta nel fatto che i Settentrionali hanno sempre considerato miseri gli stipendi pubblici e da sempre hanno disertato gli impieghi che ora considerano rubati da noi. E forse ciò che mi è dispiaciuto più di tutto è stato sentire che Lei in parte giustificava questa presa di posizione ( stando almeno a quanto detto dagli Organi di Stampa).
Ma andiamo oltre, poiché non è questo ciò che mi ha sconvolta. Ciò che mi ha veramente spinto a fare una cosa così grande come scrivere ad un Ministro della Repubblica, è un fatto accaduto oggi : il CSA di Catania ha pubblicato gli organici del sostegno della provincia di Catania: sono stati bravi, hanno seguito le direttive impartite dal Ministero ed hanno ridotto, ridotto ridotto. Al punto che moltissime cattedre prevedono un organico di sostegno di  4.5 ore settimanali ad alunno.
Ora, anche se in Italia si spara a zero sulla mia categoria,io sono fiera di essere un'insegnante, e di lavorare per la Pubblica Amministrazione, e sono anche contenta che alla guida del Ministero ci sia una donna giovane, che dimostra di essere capace e volitiva. Però  faccio parte di coloro che lavorano sul campo, e che cercano di fare il loro lavoro nel modo più efficace possibile, e sento proprio la necessità di protestare contro questa scelta da ragionieri.
In Italia abbiamo una delle Leggi migliori in Europa sulla salvaguardia dei diritti dei più deboli, ed abbiamo l'obbligo morale di applicarla nel miglior modo possibile.  Onorevole Ministro, Si è chiesta quante ore di servizio all'interno di una classe ci vogliano per stabilire dei rapporti umani decenti fra l'insegnante di sostegno, gli alunni ed i docenti del Consiglio di Classe? Non è questo il nostro compito, favorire e coordinare l'azione di integrazione dei ragazzi sfortunati?
Bene io penso che per integrare bisogna integrarsi, e per farlo occorre tempo e costanza. e quattro ore  ( ah, non dimentichiamoci, e mezza!) sono troppo, troppo poche. Come dovremmo aiutare questi ragazzi, se neanche i nostri colleghi si accorgeranno che siamo in classe con loro? Come dovremmo coprire il maggior numero di discipline possibile? Come dovremmo , in una domanda, svolgere con cura il nostro lavoro? Mi fermo qui con le domande.
Comprendo la necessità del risparmio ma non posso fare a meno di pensare che forse si poteva trovare un modo meno traumatico di questo, che colpirà sempre le fasce più deboli: i ragazzi più sfortunati, ed gli insegnanti precari della scuola. precari Ora ho finito di disturbarLa. Mi auguro vivamente che Lei possa leggere questa mia lettera, perché nasce dallo scoraggiamento di una donnache desidera soltanto fare bene il proprio lavoro.
Nell'augurarLe un ottimo inizio di Anno Scolastico 2008/2009,
Le porgo i miei più cordiali saluti,
Marisa Ferriolo"


 






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