SCUOLA: CHI SI AMMALA E' PERDUTO
Data: Marted́, 22 luglio 2008 ore 14:24:54 CEST
Argomento: Opinioni


Chi si ammala è perduto.

dalla Gilda degli insegnanti di Venezia, 21.7.2008

 

Questo è il senso del Brunetta’s nuovo-corso e delle risoluzioni di tutte le disfunzioni ed inefficienze dello Stato; per questa ragione il Signor Ministro è attento e teso a scovare assenteisti, e medici compiacenti, proponendo ulteriori e gravose decurtazioni economiche, peggiorando già quelle esistenti.
Visite fiscali per un sol giorno di malattia e dal primo giorno di malattia, previste peraltro dalle precedenti normative.
Verifica di un organo Istituzionale sanitario dopo e oltre i 10 giorni di malattia. Con la totale dimostrazione di “non credibilità” verso quei medici di base “onesti” che ne costituiscono la maggioranza.
Fascia oraria disponibile alle uscite essenziali per recarsi: in farmacia, o per l’acquisto di prodotti alimentari di prima necessità ridotta ad un’ora dalle 13.00 alle 14.00 quando tali esercizi risultano chiusi.
Chi vive da solo/a, o non ha alcun referente, non potrà acquistarsi medicine o pane/latte.
Il dipendente ammalato, sarà penalizzato (al di là della salute) anche nel portafoglio proprio nel momento stesso in cui necessita di maggior denaro per le cure.
Chi non avrà il medico pronto ad una visita a domicilio sarà in difficoltà.

 Bravo Signor Ministro, adesso sì che tutto andrà bene, adesso che faticose e lente conquiste dei lavoratori sono state polverizzate in un attimo: ora attendiamo il Suo amato Super Manager, risolutore dell’inefficiente squallore dei dipendenti pubblici a patto che non si ammali anch’esso, ammesso che le malattie del Super Manager non siano soggette a “trattamenti diversi o diversificati, quanto lo sono le abissali differenze di trattamento economico da un semplice lavoratore”.
 


Gilda degli Insegnanti di Venezia







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